“Ci sono storie che iniziano, e storie che finiscono. Questa è la mia, questa è l’ultima pagina bianca prima di chiudere il libro per sempre”
Questa è la storia di un uomo come tanti, uno dei tanti che aveva come sogno una casa, una famiglia, due figli e un cane. E’ la storia di un uomo come tanti, come tanti sono quelli che per errori propri o altrui si trovano, ad un’età di mezzo, a dover ripartire da capo, a sapere che tutto quello che hai costruito semplicemente non c’è più, perchè qualcun altro ha detto “basta” al posto tuo.
Questa è la storia di una persona stanca, che non ha perso la voglia di vivere ma ha perso quella di progettare, di pensare in grande. Vive le cose così come arrivano, e guarda l’umanità con gli occhi distanti di chi certe meccaniche non le capirà mai.
Queste sono le storie di una vita strana, raccontate ora con ironia, ora con sarcasmo, ora con il cuore sanguinante in mano, ma sempre, e soltanto, per voi.
Vi ringrazio della strada che farete con me, finchè ci sarete, finchè ci sarò.
anch’io sono nella stessa situazione…. piacere, cinzia!
Grazie della tua visita Cinzia, torna presto, torna spesso
sa30a
Pingback: Single a trent'anni… e adesso? » Benedette manine…
Io la speranza di un marito, dei figli, un cane e una casa non la perdo e nemmeno tu devi farlo
nemmeno io le perdo le speranze!!!!!!!
Ciao, scopro questo blog stamattina…
ho 29 anni, sono single da 3 mesi e ne soffro ancora un po’.
Ho letto alcuni post del tuo blog e mi sono divertito, con più calma aggiungerò anche qualche commento mio… 😉
A presto.
Antonello classe 1978 Tre anni e mezzo di storia 2 di convivenza, tutti i sogni della vita di coppia distrutti , single da agosto scorso proprio io che non sono MAI stato non fidanzato nella mia vita, stavolta pensavo fosse fatta il suv i bambini, la mogliettina che ti aspetta e che ti coccola. Tutto finito e pensare che fino a 2 mesi prima chiedeva di sposarmi. Dammi retta sono le italiane il problema non noi, vogliono sposarti e farsi mettere in cinta per levarti tutto. Grazie a Dio c’è l’est europa!!!!!!!
Come scusate sono peggio? Ne siete sicuri? Almeno sono delle fighe della madonna!!!!!
Non mollare mai i tuoi sogni, prima o poi le carte buone escono sempre!!!
Antonello
Mauro, Antonell, bentrovati
@Mauro: attendo con ansia i tuoi commenti. Nel frattempo continuo a scrivere, e tu spero che continuerai a leggere
@Antonello: non farei una questione di italiane o estere, all’est c’è pieno di belle ragazze, si, ma che vogliono i tuoi soldi e la tua cittadinanza, non di certo te. Capisco la tua amarezza, ma cerca di non far pagare a tutte le colpe di poche
i sogni? non li mollo. Mai.
sa30a
Ciao,
Io vivo da anni una situazione di stallo. Sono stato fidanzato soltanto dai 20 ai 21 anni e oggi che ne ho 28 non ho più avuto alcuna storia. Ho cominciato a lavorare a 22 anni e il lavoro un po per fortuna un po no mi ha tenuto occupato talmente tanto che non ho avuto (e anche voluto) la possibilità di costruirmi nuove relazioni intime con qualche ragazza. Voi mi direte che sono uno sfigato, uno che non sa esprimere i propri sentimenti ma non è cosi…Io sono stato cresciuto con dei valori solidissimi sin da piccolo e sono semplicemente una persona che da all’amore un significato calzante a questa parola; un significato fatto di sacrificio , di normalità, di quotidianità a volte anche di noia…ma anche fatto di novità, di scoperte, di complicità, di passione. Purtroppo voi ragazze tendete per la maggior parte a sostenere una visione dell’amore riferita più al secondo gruppo di parole che al primo ed è questo che io non posso o meglio non riesco ad accettare quando parliamo di vivere una storia d’amore. Si a voi ragazze fa paura la normalità e il rispetto che sono le cose più preziose ed eccezionali che possano esistere in una relazione intima. Voi siete sempre alla ricerca di qualcuno che possa offrirvi un qualcosa di sconvolgente, tendete maggiormente ad infatuarvi dell’uomo che non deve chiedere mai e che non vi tratta come molte di voi meriterebbero e che alla fine puntualmente vi lascia spezzandovi il cuore. Ma allora che cosa volete realmente? Volete un amore con la A maiuscola o un amore solo apparente? Volete onestà, sincerità, fedeltà, o un rapporto fluttuante e incerto? Poi non mi meraviglio quando sento la maggior parte di voi che parlano della “falsità degli uomini” perchè voi non ve ne accorgete ma siete voi stesse a volerla. Ma tanto siete voi a scegliere. Noi non contiamo niente (o quasi).
La tua ironia mi fa impazzire, da oggi hai una lettrice in più :-)))
@soulsurfer: attento a non cadere nell’errore del “sono un ragazzo serio per cui mi merito una donna che mi ami e non mi lasci mai mai mai”. Non è che l’essere seri ci esoneri dall’essere attenti, presenti, passionali o dl provare ogni giorno a coccolare la nostra compagna con delle piccole cose. La quotidianità, il sacrificio e normalità sono cose grandi, ma se non le ravvivi un po’, uccidono la coppia. Fidati, sperimentato.
Le donne vogliono innamorarsi. Ogni giorno. E credimi, serve anche a noi uomini.
@B. Grazie sarò ben lieto di averti tra le lettrici, torna quando e quanto vuoi!
Ciao, tra pochi giorni compio 30 anni e dopo 13 anni con lo stesso compagno la mia vita mi è sembrata finita…Dopo tutto questo tempo con lui, ancora oggi non riesco ad immaginare un altro uomo al mio fianco. Ciò a volte mi rende triste…Da quando ho trovato questo sito, però, mi sono resa conto di non essere l’unica ad aver avuto una grande delusione, grazie a voi alle volte sorrido della mia situazione… Notte a tutti.
Ciao
io sono un quasi 32enne, sette anni di fidanzamento buttati alla malora lo scorso anno. Anche io tante illusioni e poi ha preferito qualcuno con piu’ soldi di me alla fine…
Ho letto qualcosa sul tuo blog e mi sono trovato subito “in sintonia”, se posso ti faccio compagnia!
A presto!!!
@quasi30: benvenuta tra noi… non farti troppe ansie per il futuro. Ho teorizzato assieme ad un altro lettore del blog la teroria dei piccoli passi (o babysteps, come li chiama lui): metti un piede davanti all’altro, e guardali muoversi. Da qualche parte arriverai, ma intanto mettiti in moto.
@Mirkuz: tranquillo, non sei il solo. I soldi, ahimè, smuovono montagne. Alle volte la vita semplicemente “dignitosa” non basta. Fammi compagnia, mi fa piacere!!
Complimenti!! Sei fortissmo! Mi piace come scrivi!!
Ciao a tutti
Dopo 5 anni di fidanzamento, casa comprata da 3 mesi e non ancora usata, mi ha lasciato. Tanti progetti e sacrifici buttati giù dalla finestra.
Ha chiesto una pausa di riflessione ed è sparito e io soffro da matti.
A presto. Ciao
Silvia, benvenuta. Qui non troverai ricette magiche, ma una storia simile alla tua. Torni, vero?
Sonosingleankio: benvenuto/a anche tu e grazie del complimento
Ciao Sa30a,
ti scrivo perchè sto cercando di contattarti per proporti un’idea interessante.
L’altra sera surfando tra il web ho trovato il tuo blog che è davvero interessante, ironico e intelligente e mi ha stimolato un’idea che spero tu non abbia già sviluppato.
Ti chiedo cortesemente di scrivermi via mail, per poterti spiegare cos’ho in mente.
Grazie
Daniele
Daniele, la mia mail è info@singleatrentanni.com. Scrivimi pure, basta che l’idea non sia del tipo “mettici la pubblicità” oppure “aderisci a quel noto circuito che si pappa tutti i tuoi contenuti con tutti i tuoi diritti e in cambio ti da’ due link, e ringrazialo pure”.
Se e’ una cosa carina, perchè no.
Ho appena scoperto questo blog … ragazzi, sto veramente male. Donna, 29 anni a dicembre, storia di 3 anni e 10 mesi chiusa definitivamente ieri ( Oh Dio! non riesco a pensarci!)per colpa mia, in fondo. Ma l’amore vero non dovrebbe superare tutto? IO ero pronta a farlo … ero pronta ad accogliere a ad accettare la persona che amavo ( che amo) con ogni difetto, prendendo insieme il peso “dell’errore” e affrontando insieme la vita. Conosco storie di amori che davvero hanno superato di tutto .. forse nn è il mio caso ..
E ora é quasi un mese che vado dalla psicologa e prendo farmaci per le crisi di panico e per dormire. Ma non mi ridanno indietro il mio Amorùùù .non sapevo che il dolore potesse trasformarti, annientarti. Quello che sto vivendo è come una doccia con l’acido … di me non rimane niente.
Vi ammiro tutti per come reagite … come fate?! Forse ho capito perchè … perchè io non ho voglia di continuare senza di lui, di rialzarmi, di proseguire le mia vita senza la sua presenza a fianco a me …
Sento e vedo solo il vuoto attorno a me e nel mio futuro…
Scusate per l’ondata di ‘depressione’ .. ma oggi non posso essere diversa …
Ciao!
buona parte di questa mia domenica pomeriggio da single ritornato l’ho passata a leggere questo blog.
Avevo anche io pensato di scriverne uno, per tenere traccia e condividere quello che stavo attraversando;
poi passo da queste parti qui e mi ritrovo a leggere quello non avrei saputo scrivere.
(E ho sorriso spesso tra una rilfessione scaturita e l’altra)
I miei complimenti!
P.S.
Degli Anathema, preferisco “A Fine Day To Exit”
Ciao, io sono Laura, un’altra dei tanti nella tua situazione… dopo quasi 18 anni di relazione (ero un bambina precisiamo :)) e + di 6 di convivenza, sono ora nella terra di nessuno. E’ un piacere conoscerti!
Bentrovato e bentrovata a tutti i miei nuovi lettori
@cicci: lo smarrimento passa presto. Ed è piu il carico di romanticismo che tu gli dai che non l’effettiva botta che hai preso.
@Gianpi: i contributi sono benvenuti, sai? e “a fine day to exit” è splendido
@Laura: l’importante è essere bambini ancora adesso, dopo 24 anni persi
ehm no 18 di cui sei di convivenza si sono ancora una bambina 😀
ehi, un saluto a tutti.
che bel posticino che è questo …
comunque vorrei dire ai più pessimisti/e, che se ce l’ho fatta io,
ce la fanno tutti.
preciso che sono single …
sono stato lasciato in maniera indegna dopo quasi 11 anni.
‘anche il viaggio più lungo comincia con un sol passo’.
ciao
io ho 27 anni (ormai 28) negli ultimi 9 anni ho avuto 5 relazioni, la più corta di 8 mesi, la più lunga di 5 anni… che dire…
Io credo che il problema siano le Italiane, a me dispiace, ma è così, sono viziate all’inverosimile (e io ne ho avute di poco viziate), sono stato con una ragazza francese, tutta una altra musica, totalmente differente, si divertono per davvero dai 16 ai 20 anni e poi cercano il partner serio.
Da noi fanno coppia dai 16 ai 20 poi dai 20 in avanti è tutto un gran bordello, sono pretenziose, fingono di essere quello che non sono (con me l’han fatto tutte tranne la relazione di 5 anni finita per incompatibilità d’intenti futuri) ci provano poverine a mettere la testa a posto, ma quando hai preso più uccelli di una voliera è dura chiudere le sbarre. Brutto da dirsi, ma è la cruda verità.
Gli uomini sono da generazioni più abituati a dividere il sesso dall’amore, per cui se hanno un prurito (una infatuazione, oppure vanno a letto una volta con un’altra) non gli danno delle connotazioni particolarmente profonde. Le donne di oggi pensano, “se ho un prurito allora non amo più”. (ps: sono il primo contro i tradimenti ma purtroppo l’andazzo è quello, se fate conto che secondo indagini nel 60 % delle coppie sposate c’è stato un tradimento più o meno manifesto) si può dire che non siamo monogami. o che lo siamo, ma a macchia di leopardo…
inoltre c’è la pretesa di trovare “il grande amore”, l’uomo perfetto, il 100% del nostro ideale…
purtroppo…
sono solo le eccezzioni che trovano quello perfetto o quella perfetta (e qui tiro in ballo anche noi maschietti) ;
non ho difficoltà a trovare delle brave ragazze anche quà, ma il fattore inculo con le italiane è sempre e troppo dietro l’angolo, per cui credo mi troverò una straniera (magari asiatica), che magari mi farà pure le corna ma perlomeno SO la ragione per cui sta con me (denaro e benessere).
(scusate sono in un periodo di pessimismo Leopardiano…)
Caro AndreJ,
capisco appieno ala tua delusione e il tuo conseguente pessimismo leopardiano … sono circa tre mesi che sto male così e il famoso ‘tempo’ inteso come medicina miracolosa non fa altro che peggiorare il mio stato. Quindi Leopardi sarebbe fiero di me!!!
io ho 28 anni (ormai 29) e ti devo dire che in alcuni punti hai ragione. Noi donne siamo strane! Sembra che non ci accontentiamo mai, che ci sia sempre qualcosa che manca e che quello che abbiamo davanti sia l’uomo ideale al 100%, il grande amore della nostra vita. Poi ci vuol poco a deluderci .. Dispiace ance a me, ma è così.
Ma l’espressione ‘più uccelli di una voliera’ … non rende onore ad un gentiluomo!!!
Quanto al tradimento … anche lì penso che tu abbia ragione, ma dalla mia esperienza è che sembra che gli uomini lo possano fare e le donne no. L’uomo è un gran figo, al massimo bastardo se è sposato. La donna è pur sempre p…..
Invece per chi lo riceve è una brutta esperienza ugualmente. In una relazione di coppia il tradimento non è accettabile, ma può capitare che in periodi di apatia e di scoraggiamento che capitino (con un tempismo perfetto) delle situazioni in cui ti chiedi ‘ma è l’uomo/la donna giusta per me?’ . ‘perchè inizio a provare interesse per un’altro/altra?’. Ma quello che ti si presenta davanti non è sicuramente amore. E’ solo un periodo in cui ci si perde, ma se ci si ama davvero ci si ritrova.
Magari è solo una delle tante insidie che occorre superare quando ci si ama e se si è persone mature. Ma, come dici tu, l’uomo va una volta a letto con un altra, ..e sembra normale perchè è come andare a caccia.. una caccia che sapete nascondere bene. La donna va in crisi, magari è solo prurito, ma va in crisi. E anche in questo hai ragione.
Proprio perchè per gli uomini sembra normale, voi non conoscete sensi di colpa e negate negate anche davanti all’evidenza del fatto. Siete assurdi!
Invece bisognerebbe venirsi incontro, affidarsi all’altro, perchè il perdono esiste. Se ci si ama c’è sempre la possibilità di continuare … ma questa è un altra storia.
Per ritornare al discorso iniziale, secondo me, non c’è da far distinzioni tra italiane, straniere, ecc.. ma è che di persone speciali ce ne sono poche, di amori forti ancora di meno. Il mondo in cui viviamo è una giungla e ci insegna solo a ‘uccidere’ il più debole.
AndreaJ, non saranno tutte uguali. Io ho subito il tradimento per due volte, da due persone diverse. Il primo lo ha ammesso su mia insistenza, l’altro (la storia per cui sto a pezzi) lo ha negato anche davanti a parole SCRITTE da LUI STESSO. E non penso che siate tutti uguali. In entrambi i casi io ero pronta a perdonare. Ho la fortuna/sfortuna di non saper portare dentro rancore e di non restare arrabbiata per più di tre giorni (nei casi più gravi!), mi lascio dietro le cose con la dovuta distanza. Ormai è fatta, è passato e appartiene alla storia. Che vogliamo fare? Se è una cosa importante, si lasciano le cose lì dove devono stare … alla storia.
Il ‘tradimento’ l’ho fatto anche io .. sono uscita due sere con un altro ma non ci sono andata a letto. Ed è successo per il tempismo perfetto di cui parlavo prima. In altri periodi non lo avrei neanche guardato. Infatti siamo stati messi alla prova, come coppia. Io ho sicuramente sbagliato a cedere alle attenzioni di un altro (perchè noi donne siamo cretine). non sono riuscita a nasconderlo, l’ho detto (anche perchè sono un libro aperto come persona, anche se una cosa non la dico si vede. Quindi non sono proprio tagliata per queste cose!) Lui non ha superato la prova di essere uomo con la U. Mi ha massacrato di sensi di colpa, di sotterfugi, menzogne, ha colto l’occasione per fare il MASCHIO forte, quando aveva la possibilità di comportarsi da UOMO, sapendo quali erano le sue colpe, quello che aveva fatto zitto zitto. Lui si è proclamato SANTO e io sono stata trattata come la peggiore adultera sulla faccia della terra. E ci tengo a precisare che quella è stata l’unica cazzata che ho fatto io, lui ne ha fatta più di una. La differenza è che io non ci ho fatto sesso e ho detto tutto. Mi sono comportata da adolescente. Lui ancora nega di essersi fatto chissà quante scappatelle, con annessa trom…. E se io non avessi fatto la mia cazzata, probabilmente non avrei mai scoperto che lui amava fare il playboy. Il cerchio si chiude e i conti tornano.
Come vedi, caro AndraJ, ci sono donne che sbagliano, lo dicono, hanno le palle di affrontare i loro errori illudendosi che gli UOMINI siano tali e che INSIEME si supera tutto. E ci sono uomini che per vendetta, orgoglio, pur di pompare il proprio ego riducono ad una larva la donna che dicono di amare.
Gli psicofarmaci non li prendo più, mi faccio il giro degli psicologi della zona per capire come superare questa fine; un paio di chili, dei 12 che avevo perso, li ho ripresi; ogni tanto mangio pure; riesco a dormire, da quando mia madre dorme nel letto con me, nel posto che era SUO; vado anche a lavorare. E nonostante tutto questo io lo aspetto ancora (ora Leopardi mi fa una ola), spero, piango, prego.
Il tuo commento mi ha fatto scattare la molla per scrivere della mia storia, per farti capire che anche nelle categorie ci sono le eccezioni (lo spero!!!), che forse nella vita ci sono le eccezioni, che quando accade qualcosa (soprattutto che non te la spieghi) c’è sempre una ragione.
Abbi più fiducia negli altri, ma non farti MAI calpestare! L’amore è un flusso in equilibrio. … che non si esaurisce.
Buona fortuna.
ciao a tutti, sono fresca fresca di separazione dall’uomo che ho amato e amo da 5 anni. Ho 23 anni, so di essere giovane e di avere una vita davanti ma questo non significa nulla quando pensi che anche se troverai prima o poi la forza di andare avanti hai perso la persona che ti vedevi accanto per il resto della tua vita e tutti i progetti, sui quali hai basato ogni tua giornata, vanno a quel paese. Sono confusa e il senso di vuoto devastante che sento è ancora più opprimente perchè sono consapevole che la nostra storia è finita ma ci amiamo ancora entrambi. Ed è finita perchè piano piano ti accorgi che la convinzione che basta l’amore e tutto si supera è una bella favola che ti aiuta a non vedere tutto nero nei momenti difficili. Perchè quando resta solo quello e si sta insieme lo stesso l’amore si trasforma in masochismo e autodistruzione. Mi illudo che un giorno, vicino o lontano, ci rincontreremo con lo stesso sentimento mantenuto o rinato e nel frattempo avremo fatto tutto il lavoro necessario su noi stessi perchè l’amore sia accompagnato da tutto il resto. Ma devo affrontare la possibilità che ciò non succeda e il solo pensiero mi fa perdere la voglia di svegliarmi il mattino e provare a rincominciare a vivere. Mi sento sola nel mio dolore, solo io posso sentire quant’è profondo ma sapere che ci sono persone che nella loro intimità si sentono come mi sento io mi dà la forza di pensare che se ce la fanno loro allora ce la posso fare anche io. La verità però è che mi sento come se dopo una vita di colori e luce all’improvviso ci sia stato un blackout e ora come ora sono paralizzata, sotto shock in un angolo, e non so quando avrò la forza di alzarmi e cercare finalmente un’interruttore o perlomeno una candela: ci sono così tante incognite nel buio che è difficile accantonare il terrore e provare a correre il rischio di rialzarsi. Scusate la depressione e la lunghezza del commento, spero che ciò nonostante ci sia qualcuno che mi ascolti e anche se così non fosse scrivere come mi sento potrebbe essere un modo di analizzare la situazione e dimenticarmi per un istante dal timore che mi accompagna..Grazie
sei troppo divertente complimenti!
anch’io mollata dopo sette anni….è passato un bel pò di tempo ma ancora non riesco ad avere una relazione, blocco totale e passo per stronza mondiale…che palle….
@maria: se c’è un ‘posto’ dove puoi trovare qualcuno che ti capisce, è proprio questo. Non so se hai letto la ‘sintesi’ della mia storia. Anche io soffro molto, è inizio a volermi alzare dal letto solo ora (sono passati 3 mesi). Nel frattempo ho perso chili, capelli, voglia, entusiasmo, ..tutto. Anche io come te, spero che ci rincontreremo quando saremo entrambi ‘migliori’ e avremo fatto i conti con noi stessi. Ma come te, so che può anche non accadere.
E’ dura. Maria, è dura .. aldilà dei motivi, delle ragioni che inducono alla fine di un amore o ad una separazione (non è sempre la stessa cosa, dura.
Quì troverai persone che ce l’hanno già fatta, persone che si aggrappano alla vita con le unghie e con i denti, altre che come me hanno pensato di non voler più vivere e ora grazie all’aiuto di famiglia e amici (purtroppo potresti scoprire di averne molti di meno di quello che sai)iniziano a prendere un po di aria fresca, altre ancora che si rimboccano le maniche, ma … credo nessuno all’inizio ha pensato di farcela.
Maria, noi lo dobbiamo a noi stesse e al nostro futuro … non so se credi in qualcosa, chiamala Provvidenza Divina, Destino, o non so come altro, ma dobbiamo crederci, partendo da noi stessi.
Non è facile, anzi … ti sembra impossibile. Ma DOBBIAMO farcela.
Forza …
CicciPerSempre grazie per le tue parole. Mi ha fatto piacere più di quello che speravo sapere che c’è qualcuno che, nonostante non mi conosca, mi ascolti e capisca come mi sento. Grazie davvero della tua risposta. Sono consapevole che la sofferenza che proviamo ora la provano in molti e non l’augurei a nessuno mai, per nessun motivo. E’ peggio di qualsiasi dolore fisico io abbia mai provato(e ne ho provati..). Ti auguro di avere una vita soddisfacente e piena di gioie e che di questa felicità sia complice una persona(ti auguro che sia l’uomo “incriminato” perchè da come scrivi è evidente quanto ci tieni).
Da quello che mi scrivi sembri una persona coraggiosa, che ha voglia di rialzarsi. Mi rispecchio del tutto con le tue sensazioni del 5 ottobre; so che quello che mi scrivi ora è giusto, so di dovermi la serenità, ma come scrivi, mi sembra impossibile. E forse, soprattutto, non so se voglio serenità senza di lui. Avevo 17 anni quando ci siamo innamorati, sono cresciuta con lui e ho vissuto per lui e con lui ogni giorno in modo molto più profondo di qualsiasi altra coppia della mia età. Tu scrivi “ma come te, so che può anche non accadere”; il mio problema è che SO che questa eventualità è la più probabile (forse anche la migliore per entrambi)ma non riesco ancora a farne un’ipotesi concreta, ad ammetterlo a me stessa perchè non voglio. Quello che mi spaventa è l’enorme incognita che mi si pone davanti e il problema ora sta proprio nel riuscire a riniziare a vivere senza preoccuparmi di quello che sarà e non svegliandomi chiedendomi cosa c’è nel mio futuro, quando ci riproveremo. E ad “aggravare” una situazione che è grave di per sè c’è la consapevolezza che non ci siamo lasciati perchè non c’è piu amore: non riuscire a comunicare e a venirci in contro ci ha portato una valanga di errori. Di conseguenza non si può nemmeno pensare “mi devo rassegnare perchè non mi ama più” percui è ovvio che non riesco a pensare che non ci riproveremo un domani.
Ah, per quanto riguarda gli amici ci hai preso: sono praticamente abbandonata a me stessa!dei pochi che ci sono c’è chi sminuisce, banalizza, non capisce o semplicemente sparisce e mi trovo a tartassare la mia unica amica che, guarda un pò che fortuna, è all’estero per un bel pò..allegria
In conclusione, auguro a tutti quelli che causa dolori affettivi si imbattono in questo utilissimo forum (faccio i complimenti all’autore; mi sono commossa leggendo “sarò una coppa vuota”)e nelle mie parole di uscire rafforzati e più consapevoli di sè da una storia finita perchè se c’è una cosa che ho capito è che paradossalmente dai momenti di sofferenza nascono pensieri più utili e complessi che da quelli felici.
Mi fate veramente arrossire, non mi merito cosi’ tanti apprezzamenti…
Sì, sì, anch’io ho trovato in questo blog tante persona amiche “reciprocamente adorabili” che, pur non avendomi mai visto, mi hanno aiutato a superare momenti difficili come l’unghia incarnita, la pappa al pomodoro diaccia marmata della mensa della Caritas e il dilemma che mi accompagna da tutta la vita, ovvero se son le scarpe di para che puzzano avellano o se ho proprio una traspirazione periferica eccessiva da curare con prodotti rigorosamente naturali e omeopatici come il talco alle sette erbe dell’imperatore o anche Pulsatilla alla 200 K. in granuli da sciogliere sotto la lingua.
Ringrazio anch’io il buon Antènore Bagiògioli, autore di questo blog, che mi dà la possibilità di confrontarmi su temi di così ampio interesse.
Io e ir mi’ Bimbo si sta insieme da quando s’aveva 12 anni e ci si dàva i ciuccioni sullo scùte’. Ora ci si dànno sulla Volvo di su’ pà’, anche se di sposammi io un n’ho voglia, mia per nulla, ma se intràmpolo nello stràscio? E’ che mi garbano abbéstia i tacchi del 12, dice in Chiesa un usano, ma tanto in viaggio di nozze casomai andrei a Roma a vede’ la statua della Gioconda e la tomba di Michael Jackson!
@maria: mi fa piacere trasmetterti la voglia di rialzarsi .. io forse l’ho scoperta solo adesso.
Abbiamo molte più cose in comune di quanto immagini … Quando vorrai sfogarti quì troverai sempre qualcuno …
@Maria @Ciccipersempre, vi capisco. Avevo 16 anni quando ci siamo messi insieme e lui per me è stato tutto: il mio compagno, la mia famiglia, il mio migliore amico.
Mi ha lasciato 2 mesi fa e sinceramente non ho ancora capito il perché (si l’ho capito ma non capisco come si faccia a buttare via una vita insieme in così poco tempo). Ora mi ritrova sola, senza amici, senza casa (non ci vivo a casa nostra, non ce la faccio). Gli amici comuni sono spariti e quei pochi che avevo hanno altro da fare. Mi alzo e vado al lavoro ma il resto è nero…
@laura il dolore che proviamo è individuale, solo tu sai davvero come stai ma a me è di conforto pensare che ci sono tante persone che sono nella nostra situazione e, fanne una questione di orgoglio o testardaggine, se ce la fanno loro ce la facciamo anche noi. Capisco la tua sofferenza, anche a me fa decisamente strano pensare che basta un giorno per buttare all’aria 5 anni e sono perseguitata, anche di notte, dal pensiero di noi due, insieme..è allucinante poi che quelli che credevi amici spariscono e i pochi che restano (ovviamente e senza colpa) non possono capire come stai e darti un conforto..c’è da dire che però solo tu (solo io..) puoi trovare un modo di star meglio, prima o poi.ti auguro il meglio e se mai avrai voglia di sfogarti sappi che qui cè qualcuno che nel suo piccolo ti ascolta ed è solidale con quello che senti. come già è stato scritto a me (grazie CicciPerSempre, hai ragione), abbiamo molte cose in comune
@Laura: anche io sono senza amici … alcuni persi per una sorta di ‘selezione naturale’ quasi fisiologica, altri per mia volontà perchè ho scoperto che non si possano decisamente chiamare ‘amici’.. I pochi che ho sono distanti centinaia di chilometri. Sono quindi sola, in una casa che sarebbe dovuta essere la nostra, con un dolore allucinante, indescrivibile, disumano. La mia famiglia mi sta vicino, ma spesso non basta e iniziano per me i periodi ‘altalena’. Avevo la propettiva del rialzarmi, ma .. in questi giorni ho avuto una brutta ricaduta… e non so davvero come affrontare, come fare. Forse perchè devo affrontare compleanno, natale, capodanno, anniversario tutto in fila … sono passati più di tre mesi, ma mi sento solo peggio. Anche se mi ripeto ‘ce la devo fare’, a volte inutilmente. Mi passano per la testa miliardi di pensieri di noi e ho ripreso a piangere ovunque e in continuazione, chiedendomi mille volte perchè.
… il resto è nero …
Maria, Laura … abbiamo MOLTE cose in comune.
@CicciPerSempre: il mio compleanno l’ho passato sola 2 giorni fa, in una casa che ho deciso di affittare perchè a 500 metri da lui, natale arriva anche per me e sul discorso amici, come ti ho già scritto, l’unica con cui vorrei passare il mio tempo è all’estero e con la mia famiglia non ho mai avuto un rapporto che mi permetta di far vedere come sto. dire che ti capisco è poco, diciamo che mi immedesimo..
me lo dicono tutte le poche persone che mi stanno vicine, mel’hai detto tu e io lo dico a te: TIENI DURO. non posso fare altro per te che dirti di non mollare, e te lo dico sapendo cosa vuol dire avere, come li chiami tu, dei periodi “altalena”. lo so, lo so che ci sono giorni in cui non riesci a vedere nessun colore se non il nero ma ci sono dei giorni in cui hai una parvenza di benessere: vivi per quei giorni, aspettali quando vedi tutto nero, dì a te stessa che come sempre arriva anche solo un giorno migliore. sforzati a non stare in casa ma non sforzarti a fare più di quello che ti senti (per me è stato nocivo..). fai a piccoli passi cose che ti fanno, perlomeno, non piangere. anzi, meglio: sfoga le tue lacrime, scrivi come ti senti, urlalo ma poniti un limite: ogni giorno al tuo star male dedica un tot di tempo e poi dì a te stessa basta e sforzati a fare una piccola cosa: vai in biblioteca, fai jogging, vai in piscina. anche se non ti interessa e niente ti alletta e vorresti solo seppellirti sotto a una coperta. lo so. LO SO! sto esattamente come te..
se il confonto può esserti d’aiuto oggi i miei mi hanno trascinato a fare una passeggiata. non ne avevo voglia assolutamente. Una volta che camminavo sentivo che mi faceva, solo un briciolo, stare meglio: sentire il rumore della neve che si scioglie, guardare il sole sul lago..sono delle piccole cose che mi hanno fatto pensare per un istante che la vita non si esaurisce col mio dolore e per quell’istante mi sono sentita in pace.
non ti chiedere perchè è successo, chiediti COME. come devi comportarti per continuare a vivere nonostante quello che è successo. so che non ci conosciamo ma ti sono vicina. c’è qualcosa che posso fare che ti potrebbe aiutare a sopportare questo momento?
Grazie Maria… già le tue parole sono per me una marcia in più, perchè è davvero come mi sento… il mio compleann è oggi e lui stanotte mi ha chiamata …. semplicemente annientante …
Ti racconto una cosa sul non forzarsi troppo: i miei familiari fanno di tutto per farmi stare meglio perchè mi vedono proprio in condizioni irrecuperabili e tre giorni fa io sono tornata da una settimana all’estero per lavoro. Nella casa che sarebbe dovuta essere nostra, che è dove dormo tutt’ora, mia madre mi ha fatto trovare l’albero di natale, il presepe, l’adobbo sulla porta …
Prima di partire io le avevo detto che assolutamente non volevo vedere niente in quella casa..
Bene, quando sono arrivata (1:15 di notte) ho smontato tutto…
E anche oggi, non ho nulla da festeggiare, non voglio torte, candeline, regali …
Credo che tu mi possa capire …
Ti lascio la mia mail, non ho facebook o msn …ma se ti va teniamoci in contatto …
benepis@yahoo.it
P.S. Grazie Sa30a … se ce la farò, sarà anche merito tuo che hai creato questo ‘luogo’
Hey Cicci, c’è posta per te
Un abbraccio
Laura
Cara Maria, non ti conosco eppure mi dispiace da morire sentirti così depressa. Io sono un po’piùgrandicella di te, ho 31 anni anche se non me li sento affatto… la mia storia per certi versi è simile alla tua. 4 mesi fa io e mio marito ci siamo lasciati, o meglio ho lasciato che andasse via perché non mi amava più e questo,a dir suo, lo stava distruggendo. A gennaio sarebbero stati 12 anni che stavamo insieme. Prima che ci sposassimo, tutto andava benissimo, tutti ci invidiavano per come ervamo “belli”insieme. Abbiamo condiviso moltissime cose, viaggiato molto, siamo cresciuti insieme e alla fine eravamo riusciti anche a farci una casa. Tutto perfetto insomma, se non fosse stato per la sua gelosia paranoica che all’improvviso dopo il matrimonio è sparita. Sono cominciati lunghi silenzi e quello che avevamo tanto desiderato, ovvero di vivere finalmente insieme, è diventato un incubo. Io ho fatto di tutto per salvare il nostro matrimonio,compreso perdonargli un tradimento online con una tizia che non aveva mai visto dal vivo. Ci sarebbe troppo da raccontare, ma la cosa più terribile è che allimprovviso mi sono ritrovata a fianco un estraneo. L’uomo che amavo è come se fosse morto, senza che gli potessi dire addio.Ci sono stati momenti in cui ho auto paura di morire per il dolore che provovavo, anche fisico in alcuni momenti. Hai mai sentito il cuore che ti scopia dentro? Il respiro che ti si blocca perché non riesci a smettere di piangere? Nessuno meglio di me ti può capire, credimi.
Io però ho capito che non ne vale la pena, ci sono tante persone che mi vogliono bene ed è per loro che voglio tornare a vivere. Non cercare una spiegazione, non c’è. Non guardare più indietro. Non ti illudere che tornerete insieme, potrebbe anche essere ma nel frattempo non puoi non vivere. Esci, divertiti, sorrisi, ama, respira!
ciao adada, mi sento un pò “in colpa” a dirti quanto sto male io perchè non riuscirei nemmeno ad immaginare come starei se, come te, dovessi affrontare la fine di ben 12 anni di relazione. Però penso di capire cosa vuol dire quando tutti ti invidiano (quest’estate una cara amica ci ha detto persino che ci considerava l’esempio migliore di relazione e che lei avrebbe tanto voluto la stessa favolosa unione col suo ragazzo. sarà un caso ma si sono lasciati anche loro..), quando condividi tutto, cresci assieme a lui, sogni quando potrai viverci e avere una famiglia. E purtroppo capisco anche cosa vuol dire subire una “gelosia paranoica”, lunghi silenzi e perdonare tradimenti virtuali. Ma mi posso vantare di una sfiga in più! Ho scoperto che una di queste conoscenze virtuali è diventata effettiva: c’è pure scappato un bacio! Che fortunella, eh? Grazie a questa scoperta, oltre ad essermi caduto il mondo addosso, ci siamo lasciati. E tutt’ora non so chi ha lasciato chi. Speravo in una dimostrazione di amore che non c’è stata: c’è stata invece una presa di coscenza di entrambi di quanto eravamo ridotti male. Ciò nonostante io vorrei tanto che si risolvesse tutto. Anzi, vorrei solo stare bene, rendermi conto che non lo rivorrei nemmeno se facesse i salti mortali, accorgermi che non mi importa più di lui. Ma non è possibile, non ci riesco. Si, ho sentito il cuore che scoppia e la testa che pulsa per il pianto continuo. Vorrei riuscire a fare quello che mi consigli, so che hai ragione ed è quello che mi dico tutti i giorni ma è così difficile che mi sembra impossibile. Come si fa? Tu come hai fatto? Sono stanca. Mi sento una drogata in crisi d’astinenza.
Cara Maria, purtroppo non credo ci sia una formula di successo. Non posso dire di stare complatemente bene, anzi continuo a svegliarmi di notte e ad avere mille dubbi e mille ripensamenti. Ogni volta che vedo lo sguardo di qualcuno che spia il mio per vedere se sto bene, mi ripeto che è per queste persone che DEVO farmi forza. E poi ci sono IO, penso di valere abbastanza per non sprecare la mia vita. Come faccio? Innanzitutto per non pensare cerco di fare più cose possibile, organizzo vacanze per me e per gli altri, lavoro tantissimo, leggo, vado in palestra, ho rivisto amiche che non vedevo da tempo…un’iperattiva lo sono sempre stata (era uno dei “difetti”che mi rinfacciava mio marito), ora direi che sono frenetica! Cosa si fa per non impazzire! Mi sto ripetendo talmente tante volte che non esiste solo lui che forse me ne sto quasi convincendo. Vado avanti, con tanta amarezza per quello è stato e che poteva essere e tanta speranza per il futuro che è imprevedibile. Ti abbraccio e faccio il tifo per te (e per me)!
Ragazze anche per me è lo stesso, 18 anni di relazioni di cui 7 di convivenza. Anche noi eravamo visti come la coppia perfetta. Lui mi lascia in pochi mesi e adesso sta frequentando (come dice lui)con una 25enne con cui mi ha tradito 6 mesi fa. Il mio cuore si è spezzato e lui non si sta neanche rendendo conto che ha denigrato il nostro rapporto anche per la 25enne…perché se sei in crisi aspetti un secondo (dopo 18 anni di rapporto) prima di buttarti tra le braccia di un’altra. Eccomi quindi: lasciata umiliata e denigrata. ah la simpatica ragazza mi conosceva bene, quindi non era neanche un’estranea… Vado avanti anch’io, ma è difficile perché ancora il mio pensiero è ancorato a lui
@adada, spero davvero di avere la forza e soprattutto l’amor proprio necessario per rialzarmi perchè sono stanca che ci sia lui in ogni pensiero che mi passa per la testa. E sono stanca di voler stare con una persona che non mi può dare niente di quello che merito..ma mi sembrava (e mi sembra) inevitabile e quasi normale..un abbraccio anche a te, nella speranza che il tempo passi in fretta portando via almeno un pò del marcio che si è creato..
@laura mi dispiace. Immagino il tuo umore, la rabbia e la confusione che hai in testa.. ci sono certe cose davvero difficili da capire..
Spesso mi chiedo, davvero, non per finta, che cosa spinga le persone a mostrare in pubblico il proprio dolore come se, per un presunto o effettivo miracolo del web e dell’esposizione mediatica, esso possa attenuarsi.
Ma perché la sofferenza deve essere per forza quella che “si vede”?
La gente non può soffrire in silenzio?
E se no, perché?
io invece mi chiedo: ma anche su un blog uno si deve chiedere perchè qualcuno scrive qualcosa? Se non gli piace, non lo legga e basta
Probabilmente, rispondendo a Valerio Di Stefano, perchè l’esteriorizzare il dolore lo attenua, e ne sublima una parte.
E’ terapia, i gruppi di sostegno nascono proprio per questo: rivivere in gruppo una dinamica traumatica, confrontandosi con analoghe dinamiche di altre persone, in questo modo si perde “l’originalità della sfiga” e si ridimensiona l’accaduto alla luce di quello che è accaduto ad altri.
Non è, a mio avviso, esposizione mediatica, ma terapia mediatica, una volta c’era il diario, gli amici, i confessori, i lontani parenti, le guide, e via discorrendo.
Ora abbiamo gli Iphone, internet, gli amici di Facebook, i colleghi.
I tempi cambiano, i costumi si adeguano, ma il risultato non cambia, confrontarsi, rivivere, esternare per “liberarsene” anche se ti costringe a raccontare la stessa storia per un milione di volte.
E’ sano, Valerio.
Di solito chi non si lamenta, soffre molto di più, di solito.
Son scelte, personalmente cerco sempre il male minore.
Feste, tante feste a tutti, le feste son giornate strane, estremizzano tutto, o in bene, o in male, o ci si diverte, o si tiene duro.
Il bello è che passano, il brutto è che passano.
io invece mi chiedo: ma anche su un blog una deve dire che se una cosa ti piace devi dire “Sì, sì, bravo, bravo, anch’io la penso come te” mentre se non sei d’accordo non solo non devi dire nulla ma addirittura non devi nemmeno leggere?
Vedi, Tom,
non nego che sia terapeutico esteriorizzare ed esternare il dolore e la sofferenza.
Ho detto, più semplicemente, che è dannoso farlo in pubblico, mettere in piazza la propria sofferenza, dire “io sono qui e soffro, guardàtemi”.
Perché io devo guardare tutto questo? E’ bello? No, neanche un pochino.
Se soffro vado a parlare con un amico, ma un amico vero, non un numero di Facebook. Posso usare anche l’Iphone, ma il requisito è la comunanza del sentire, e per parlare per telefono con un amico o mandargli un SMS un Nokia 3310 va più che bene. Perché è la persona che conta, non il mezzo che usi.
*Questo* è sano.
Non avere l’IPhone. Cosa me ne faccio di un cazzino marchiato con una mela presa a morsi se c’è chi è disposto ad ascoltarmi solo perché ho quell’accessorio o, peggio, il suo stesso gestore telefonico se no per mandarmi gli SMS “spende”?
Non avere Facebook. Perché regalare a una azienda di giovincelli brufolosi americani i miei dati, la mia vita, i miei spostamenti, i miei pensieri, le mie scelte politiche, etiche o religiose?
Ma non si potrebbe ritrovare un po’ di sano pudore. Quello secondo cui la sofferenza è *personale* e la si condivide con chi ci pare a noi, non con chi gli pare a Internet?
Io l’originalità della sfiga la voglio, anzi, la rivendico. Non mi interessa sapere che come soffro io soffrono cento o mille altre persone.
Perché poi c’è anche la gente che muore di tumore, o vàglielo a dì’ che come ce l’hanno loro ce l’hanno tanti altri…
Valerio la domanda è legittima; mi chiedo anche io cosa mi spinga a raccontare una cosa intima così ‘a cazzo’ e per lo più invadendo lo spazio di qualcun’altro (scusa sa30a, capirei se volessi mettere in stand by la caccia alle foche per cercarmi e spaccarmi il pc a sonore mazzate. Prometto, migliorerò!)
Sono sempre stata schifata dall’ostentazione della sofferenza privata(vedi trasmissioni in stile Barbara-smorfiasofferentedicircostanza-D’Urso), quindi un pò mi stupisco di me anch’io. La sofferenza non si vede: anche se lo dici non è che gli altri possono davvero sapere come stai e tu starai comunque di merda.
Ti posso parlare di come la vivo io. A un certo punto sei così esasperato dal tenerti tutto che provi a buttarlo fuori: mal che vada stai di merda uguale. E se anche non stai meglio, almeno l’hai ‘esorcizzato’. Per me tenermelo dentro ha voluto dire non riuscire a dargli uno sfogo, forse perchè non sono abbastanza stabile. Era come essere in una stanza chiusa e lanciare una palla. Che cazzo ogni 2 secondi ti arriva una mazzata e non riesci a liberartene. Io per anni ho finto (col mondo e con me stessa) di stare bene, vergognandomi di palesare che in verità non ero felice: ammetterlo voleva dire realizzare che forse devi cambiare qualcosa (si, lo so, sono la fiera mondiale dell’immaturità ma è un meccanismo inconscio del mio cervello deviato). Ora, dirlo per me vuol dire rompere un tabù: dire “oh cazzo, sto di merda!” non solo a me stessa. Renderlo in qualche modo pubblico, così da obbligarmi a non fingere di star bene. Un’altra ragione può essere che sotto sotto uno spera che ci sia qualcuno che sta vivendo la sua situazione o che magari l’ha già superata per potersi dire “dai che non sono l’unica stronza a star male” o “anche io starò bene prima o poi”.
Penso comunque che ognuno abbia i suoi motivi. Dalla riflessione sul perchè si rende visibile il dolore consegue quella opposta: cosa spinge una persona a fare l’opposto? Perchè tenersi la sofferenza per sè? Che giovamento può portare soffrire in silenzio? La tua è una bella domanda e un ottimo spunto per un’analisi individuale..
‘azz, Mari’, lo spero bene che la mia domanda sia legittima.
DEVE esserlo. Checché ne dica quella lì che pensa che se a uno non piace qualcosa c’è un’alternativa democratica e pilatesca: non guardare e procedere oltre.
Anche questi son cazzi mica da ridere! Uno è sul blog di un amico di vecchia data, si fa delle domande e gli altri, che sono ospiti quanto lui, si permettono di farti notare che se non sei d’accordo con quello che loro fanno puoi uscire dalla casa del tuo amico. Non fa una grinza, non c’è che dire.
Quanto alla tua osservazione, personalmente ritengo che rispondere “Bene!” alla gente che ti chiede “Come stai?” sia perfino terapeutico, anche se uno è sull’orlo della revolverata.
Non è fingere, è salvarsi la vita. Piangere si può sempre farlo in camera, in macchina, nel letto soffocando le grida col cuscino, nella vasca da bagno, appoggiandosi sul tavolo. Esattamente come fare l’amore, né più né meno. E il punto è questo, uno non dice con chi, come e dove va a fare l’amore. Chi si vanta con gli altri di fare sesso o è un bugiardo o è SA30A!
E poi chi l’ha detto che la gente non finga di star bene anche su Facebook? Da quel pochissimo che ci sono stato non ho fatto altro che vedere frasi tipo “Buongiorno mondo!” e risposte come “Sì, sì, anche a te!!” “Che il mondo ti sorrida!!!” oppure “Ahahahahahahahah!!”
Ora, per scrivere quelle cose lì, secondo me, non è che bisogna essere proprio cretini integrali. Però aiuta.
Cosa ci si guadagna a soffrire in silenzio o a raccontarlo solo a pochi intimi ma intimi veramente? La dignità. Che non è poca cosa.
A’ Vale'(mi è piaciuto Mari’): va bene fracassapalle egocentrica ma da qui a decidere cosa devi scrivere sul blog di qualcun’altro! Non ho scritto LEGITTIMA nel senso ‘da scrivere qui’ ma nel senso ‘da chiedersi nei casi in questione'(quindi da chiedere a me stessa)
Punto numero 1: il problema del dire che stai bene quando stai di merda nasce quando anche tu a furia di dirlo ti ci convinci, cacci da qualche parte la sofferenza che si tramuta in depressione latente se non viene sfogata. Se riesci a far quello sereno e sfogare poi il tuo stare male da solo tutto ok, ma se sei..bhe..se sei me finisce in vacca e fa peggio. Hai presente Homer Simpson quando decide di non incazzarsi più ma in compenso si riempie di bitorzoli ogni volta che Bart gli fa una bischerata? Ecco questo è quello che succede a me..(vabbè sto divagando..d’ho!)
Punto numero 2: uno si preoccupa della dignità quando ha una dose perlomeno nella norma di amor proprio. E’ evidente che io il mio o l’ho perso o si è imboscato da qualche parte..ma visto che anche a cercar bene per ora non lo si trova, sto pensando di tappezzare la città di manifesti stile “ragazza cerca il suo amor proprio, perso da 5 anni. Molto importante. Si prega chiunque lo trovi di telefonare al..”. Me lo vedo già un domani: mi passerà davanti, a braccetto con la mia dignità, facendomi un ficcone..
Oi Marì (quanto suonno aggio perso pe’ ‘tte…),
non mi piacciono i Simpson e non li ho mai guardati. Li trovo orrendi, disegnati mali e doppiati anche peggio. Ma capisco le metafore.
Non mi riferivo a te quando parlavo dei soliti benpensanti che pretendono di fare i padroni in casa d’altri, bensì all’intervento di “adada” o come nick si chiama.
La dignità… gran tema. Non credo sia spiattellando il proprio numero di telefono (magari con un “telefonare ore pasti”) in un manifesto con un annuncio del tipo “A.A.A. dignità smattita cercasi, lauta ricompensa…” che la si ritrova.
Però devo darti ragione in un aspetto: il mio numero di cellulare è regolarmente presente sul mio sito personale. E’ come dire che io sono io e sono qui, chi mi vuole lì mi trova.
Ebbene ho notato che il dare il proprio numero di telefono su una pagina internet è destabilizzante. La gente percepisce che non hai nulla da temere e non lo usa. Ma il punto è che io sono di sesso maschile. Un fotografo recentemente ha pubblicato una mostra con una serie di polaroid di soggetto con il loro numero di telefono scritto sotto. Nient’altro. Mi piace molto la gente che sa mettersi in discussione. Odio quelli che dicono “No, io il mio cellulare non lo do a nessuno…” e poi si vantano di avere settemila (falsi) amici su Facebook, vaffanculo!
Ma il punto è che la dignità, quella, non c’è nessuno che possa dire “L’ho vista due ore fa all’incrocio di Piazza del Luogo Pio”, perché i senso della dignità non è dislocabile altrove se non in noi stessi.
A Maria e agli altri dico che forse è ora di smetterla di imbrattare la casa di SA30A e continuare i nostri piagnistei qui.
Chi abbia piacere sa dove trovarmi, ad ogni modo son qui a riassumere:
valeriodistefano@valeriodistefano.com
A me il mi’ bimbo m’ha regalato l’Aifonquàttro!
Boia, gavinoso, cià l’aradio, ci scatto le fotine, e poi ciascorto anche la mùsia coll’emmepittré, e su Feisbu ciò dumilatrecento amici, parecchi maschi però, un lo so mìa perché…
Ovvìa, ciò da fà meditazione yoga, il venerato maestro Brachamuthandha m’ha dato da fa l’Om, ora mi metto in posizione recettiva dello spirito di Coso…
trent’anni single questo blog è stupendo, divertente e vero allo stesso tempo… da oggi hai una Fans in più…
io ho 34 anni un matrimonio ed una convivenza andati male… tante certezze buttate nel wc ed oggi mi chiedo molte cose………….
di certo non sarà più una mia priorità crearmi una famiglia…. se arriva nè sarò felice, altrimenti amen…. se pur l’orologio biologico femminile sia un rumore insopportabile:DDDD
Ma la vita è bella è bisogna prenderla come viene…..giusto????
Ed è stupendo potersi confrontare con voi…. ho letto molto ma non tutto e siete stupendi tutti!!!!
Un abbraccio a tutte le donne che stanno soffrendo x una storia finita….Ragazze reagite… è dura e sembra impossibile… ma ricominciate dalle piccole cose, obbligatevi a creare delle nuove abitudini…. diverse da quelle che avevate con il vostro ex…. non si lasciargli oltre al nostro passato anche il nostro presente….. Non è giusto… la vita è un soffio, non sprechiamola….. La vita è meravigliosa anche da sole, se proprio proprio.
Anch’io sono in fase di ripresa, sono 8 mesi che è finita la mia seconda storia importante ( Credevo!!)… ed oggi sono a pezzi…. ma odio l’idea che il tempo possa passare mentre mi crogiolo… NO NO NO….. FORZA IN PIEDI E SI VA? AVANTI……… che arriveranno tempi migliori:DDDDDDDDDDDDD
Un Abbraccio a tutte
Ciao sa30a! Complimenti per il blog, hai avuto davvero una bella idea! Io sono una single a quasi 30 e da quasi 30, scherzo..qualche pausa da accoppiata ce l’ho avuta 😉 Piacere di conoscerti, tornerò a leggerti di sicuro!
Ciao, sono contento di poter scrivere sul tuo blog, anche se non mi ritrovo tra la maggior parte di coloro che postano in quanto sono felicemente (per ora) sposato e ho un piccoletto troppo fico!
Comunque sia spero che accetterai anche i miei commenti
ed eccomi di nuovo nella medesima situazione di molti, con la decisione di tronare quella che doveva essere la Relazione con la R maiuscola..non so come affrontare questa situazione..proprio ora..
Io sono una ragazza di 34 anni, sono sempre stata, e sto una favola da single!!! non sono mai stata sposata, ne convivente e ne fidanzata ufficialmente (sarà perché questa parola ufficialmente nel 2011 mi fa ridere e la trovo ridicola!) mi ritengo uno spirito libero…mi sono innamorata tante volte nella mia vita…ho avuto molti colpi di fulmine, storie e corteggiatori…ed è per questo che oggi non cerco nulla…vivo alla giornata…e da quando vivo e ragiono così, non ho più sofferto per amore! ma se trovo l’uomo giusto, che mi innamoro, potrei provare ad iniziare un qualcosa di serio…e se non va…morto un papa se ne fa un’altro meglio ;o)
Non so voi…ma a me le coppiette italiane mi fanno venire la rosolia e la nausea allo stesso tempo!! sembra che stanno ai lavori forzati! che noia che barba!! la classica mentalità italiana è dell’800!! sarà perché ho viaggiato il mondo, ho vissuto da sola all’estero, ho studiato tante lingue, ho amici da ogni parte del globo ed è da quando ho 18 anni che frequento ragazzi stranieri…
Per non soffrire più bisogna cambiare la mentalità, più aperti si è e meno si soffre!!
MUCHA SUERTE para todos ;o)
brava chica de roma !!!!!!!!!!!!!!!!!! appoggio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Muchas gracias Romina ;o)
è bello sapere che ci sono trentenne italiane che la pensano come me!!! è con questa mentalità le fregature non le prendiamo più! o almeno spero!! W la libertà!! Besos!!!
@ad:non lo so neanche io,ma se lo capisci tu prima di me fammi un fischio! nel frattempo sono solo felice di non aver lasciato andare via i miei amici:)
29 anni, 7anni di fidanzamento, 2 di convivenza… ma lei vuole essere libera da pensieri! che tristezza…..
Convivo da 8 anni con un uomo separato, abbiamo un bimbo insieme e lui ne ha uno del precedente matrimonio.
Eppure siamo ancora in ballo con gli iter burocratici…
Il matrimonio non deve essere un obbligo sociale, non deve essere un “lo fanno tutti”. Perchè, come dice sempre il mio compagno, “poi ti costa molto di più il divorzio del matrimonio”.
Mi piace come scrivi, continuerò a leggerti
Frency
@sa30a: E’ vero che le donne vogliono innamorarsi, il problema è che la loro concezione di amore è come dire…molto deviata rispetto alla realtà! Il problema è proprio di fondo, non è che sono io che per il fatto di essere un bravo ragazzo serio precisino educato penso di meritarmi miss mondo..!!! E’ che i tipi come me sono visti in una chiave non relazionale ma amichevole…Quando invece potrei farvi volare…
@io: ho vissuto una situazione simile. Capita quando non hanno fatto le sciocchine da giovani, e vogliono farlo “da mature”.
@Frency: si, in effetti il matrimonio serve solo dopo che si è morti, per eredità e altre menate. Diversamente l’amore non c’entra assolutamente niente: il matrimonio è un contratto, punto.
@soulsurfer: attento, hai una percezione molto alta di te. Rischi di crearti troppe aspettative
Ciao, mi trovo oggi ad aprire per la prima volta le pagine del tuo blog. La tua ironia mi piace, ed essendo nella tua stessa identica condizione non posso che dire che ammiro cosa stai facendo e ti invidio anche un po’. Io in questo periodo mi sento praticamente un rifiuto della società e potrei prendere a pizze in faccia il prossimo che mi chiede quando mi sposo; ciliegina sulla torta: oltre ad essere stata lasciata mi ritrovo praticamente senza amici visto che avevo avuto la brillante idea di trascurare le mie amicizie per frequentare le sue. Che genio!!!! Vabbeh smetto di tediare te o chiunque stia leggendo con le mie lagne/paranoie. Volevo solo dirti che mi hai strappato una risata. Ciao!
vicina ai 28 anni una storia finita sett scorsa con un “uomo”di 40 che vive ancora con i genitori, pauroso e spilorcio . non che io cerchi la ricchezza ma lui faceva i conti anche se ti offriva una cena . è durata un anno e mezzo non molto però mitrovo alla soglia dei 30 e mi guardo intorno e altre ragazze almeno quelle cho conosco bene sono fidanzate, convivono alcune sposate e mamme …. e io dove ho sbagliato? mah… mi unisco a te. bacio
In una serata di Piena Solitudine Bastarda, a tre giorni dalla Laurea (in sociologia), ovviamente cazzeggiando in internet, mi sono imbattuta in un post troppo spassoso ed eccomi qui a scrivere nella casellina magica.
31 anni appena compiuti, single appena compiuta, prossima alla laurea, mi ritrovo a pensare a lui quasi tre anni di Amore, quel lui che poi mi ha mollata dopo la perdita del mio papà (dopo cmq essermi stato vicino per 6 mesi)
Non ce l’ha fatta, non ce l’ho fatta neanche io.. e allora Addio.
Le brutture della vita hanno preso a morsi i nostri sogni, ma non i miei Personali sogni..mi dico da sola, senza convincermi perché ci credo veramente!
Rimane l’affetto, il voler bene, rimangono i ricordi… ma prima di tutto rimaniamo Noi da soli, con i nostri sogni e la libertà di poterli ancora rincorrere!
Grazie per il bel blog, lo inserisco tra i preferiti, e se non disturbo, continuerò a commentare
Maya
singlea31anni (anche se l’età è una costruzione sociale)
@tiuna: storia identica alla mia. Amici pochissimi, e ovviamente tutti accoppiati. I primi mesi sono stati molto duri. Non mi tedii con le tue “paranoie”, anzi, la tua storia è la benvenuta qui. E se tu picchieresti la gente che ti dice “ma quando ti sposi?” io uggiolo quando vedo colleghi e amici che figliano in serenità, con una gioia che probabilmente la vita mi negherà.
@ary83: abbi pazienza, ma un uomo di quarant’anni che sta ancora con i suoi… io non so, ma il giorno dopo che mi son laureato mi son detto “ok, vediamo come fare per uscire di qui il prima possibile”. Se manca la naturale propensione all’indipendenza – e ad assumersi le relative responsabilità – qualche problema a monte c’è.
@Maya: dici davvero che l’età è una costruzione sociale? io sto per compiere 35 anni. Biologicamente sono a posto, ma la riproduzione probabilmente mi verrà negata. A meno di non buttarmi alla cieca, o quasi. Mi spiace per la tua vicenda, anche io ho avviato il declino quando ho perso mia mamma… purtroppo certe vicende ci mettono alla prova oltre l’immaginabile. E talvolta è più semplice andarsene, che provare a ricostruire. Resta qui con noi, per favore.
ma si puo’ essere ancora stanchi dopo un anno? chiedo….non critico…cerco di capire o di prepararmi o delle risposte o delle soluzioni o..o..o. Beh, io potrei scrivere singlea37 ma se sottraiamo la differenza di eta’ scendo tranquillamente a 30. Ma alla fine non cambia nulla: sette in piu’, sette in meno, biondo, moro, rosso, giallo, sui 20, sui 30, sui 40 quello che una rottura lascia dentro sono …mine, si, esattamente, mine! Pronte ad esplodere, a far scomparire in un attimo quello che eri e pensavi di essere. Qualcuno ha deciso per te: ti toglie il sorriso, la forza, si porta via un po’ di te. In ognuno di voi ho ritrovato un pezzettino della mia storia, ma anche se son passati solo 20 giorni io continuo a volere le stesse cose: un compagno, una paio di nanetti e tutto il contorno. E ci arrivero’, come tutti noi (almeno coloro che lo vogliono).
tra poco ne compio 35. 3 anni e mezzo con una ragazza bellissima e solare. Casa ristrutturata e pronta per convivere. Poi a lei finisce il sentimento. Non sono nuovo a batoste del genere ma questa volta ci credevo e non è servito a niente. Ho vissuto dei momenti bellissimi ma ora non mi rimane niente. Mi sto trasferendo per cambiare tutto ma ricominciare non è così facile e la paura che i sogni di una così maledetta normalità non si avverino più. Magari tutto passa e noi ci riprenderemo tutti ma tutto l’amore che abbiamo dato dov’è andato? Sono 3 settimane che non è più con me, passerà ma lei non c’è più.
ciao a tutti,non avrei mai pensato di scrivere su un sito i miei sentimenti…ma magri mi puo aiutare un po…questa sera sono stato lasciato dalla mia ragazza dopo 5 anni di fidanzamento io andavo a casa sua lei da me qualche volta dormivamo assieme anche se i suoi (cattolici erano contrari)oggi mi ha detto che sta male e che deve parlarmi…questa sera ci siamo visti e mi ha detto che è un anno da questa parte che sono cambiato mi sono un po chiuso in me stesso e come si sentisse in una bolla io e lei estraniati dal mondo….che prima voleva una famiglia con me ma ora ha cambiato idea…vi scrivo con le lacrime agli occhi…che i sentimenti sia da parte mia che da parte sua sono diminuiti ecc ecc….non so proprio cosa fare,come comportarmi,e da oggi che vado di corpo…gli ho detto che io sono pronto a ripartire da zero e lei mi ha detto CHE HA BISOGNO DI TEMPO PER CAPIRE COSA VUOLE DALLA VITA CHE GLI DISPIACE DA MORIRE FARMI SOFFRIRE MA CHE NON VEDE ALTRA SOLUZIONE….ho 30anni e lei 24 mi ero accorto anche io di un calo di sentimenti eccetera…però solo ora mi accorgo di quanto gli voglia davvero bene e di quanto la ami….non so se è meglio che non mi faccia sentire o l opposto…sto da vomito…
Trent’anni ieri, quindi trent’anni ed un giorno. Dopo l’ennesima storia finita male, dopo proposte assurde da uomini altrettanto assurdi, mi sto abituando all’idea di rimanere per i fatti miei. La storia del marito, due figli ed un cane che corre in giardino è fantastica, ma forse non si adatterebbe a me. Sono pensieri contorti, che devo finire di elaborare, ma è come se io volessi una cosa perchè influenzata dall’esterno, perchè..cacchio, li devi avere un marito, due figli ed un cane che corre in giardino.
Mi rimbocco le maniche per stare bene, non cercherò protagonisti della riga sopra, ma aspetterò qualcuno in grado di capire. Di sorprendermi.Di rispettarmi. Qualcuno col cuore coerente…
Cm ti trovo su fb?
…ne esco ora da una storia di 7 anni…4 di convivenza..e mi sento solo e spaesato…come buttato in un mondo che non conosco…certezze che avevo, ora le vedo sgretolarsi…ho dato tutto nella coppia, tralasciando amici famiglia…pensavo a lei, al lavoro, alla casa…al costruirmi un futuro basato su 2 persone…ora sono rimasto solo…tra alti e bassi…consapevole che sono un bel ragazzo, con un buon avvenire, un buon lavoro, una bella casa..una famiglia che lo ama…amici…
io non so cosa voglio, cosa cerco…non voglio star più con lei, ma non voglio star solo…ma come??
esco e vedo persone che non mi piacciono, mi sembrano così vuote…frivole, senza niente da dire…ma le belle persone dove sono finite, dove le trovo?? io lavoro lavoro lavoro…l’amore dove l’incontro? ad agosto faccio 30 anni…ed ho paura del futuro…ieri guardavo vanti e avevo certezze… oggi paura!
le tue righe mi piacciono e, le condivido come vissuto di vita. Sentirsi in mezzo a un fiume, trascinato e sbattuto dalla corrente, è il modo in cui mi sono sentito. Errori o meglio incomprensioni, poca capacità di comprendere l’altra persona, mi hanno portato a prendere la decisione di chiudere la mia relazione. Qualche ripensamento, mi ha portato a ripropormi ma la porta era chiusa. Ti riesce difficile fartene una ragione e pensi di aver fatto la scelta sbagliata, colpevolizzandoti per tutto, soprattutto per la paura di essere solo e dover iniziare da zero. Poi l’unica medicina che conosco, il tempo, mi ha fatto riflettere. Se una decisione è stata presa in un determinato momento, aveva un suo senso. Raggiungi quindi la consapevolezza che difficilmente le persone cambiano, resta il dubbio vero ma, ogni azione ha una conseguenza e va accettata. Spero di trovare una persona con tutte le qualità che mi piacevano della mia ex e altre a completamento di quello che mi è sempre mancato. Concludendo, citando qualcuno che ha scritto qualche post sopra, un passo dopo l’altro è la soluzione migliore per trovare la serenità meritata. ciao a tutti e a risentirci
ciao, nelle tue parole mi ritrovo molto… “Questa è la storia di una persona stanca, che non ha perso la voglia di vivere ma ha perso quella di progettare, di pensare in grande. Vive le cose così come arrivano, e guarda l’umanità con gli occhi distanti di chi certe meccaniche non le capirà mai” … è bello sapere di non essere poi così diversi e di non esserlo solo io…
un bacio e un “ci si legge” presto…
Che dire…sono vicino a tutti voi ragazzi che in questo momento siete rimasti soli. Io sono solo da tanti anni e ne ho 29. Vi assicuro che è dura…Posso comprendere bene tutta la vostra frustrazione e la voglia di mollare tutto, specialmente quando le certezze nelle quali si credeva fino ad un certo momento si sgretolano inesorabilmente…però NON MOLLATE. Non dovete farlo MAI. Dalle vostre righe io percepisco che siete delle persone speciali, e purtroppo ad un certo punto la vostra vita è diventata tutta in salita…
La vita è cosi…o in salita o in discesa…pianeggiante forse lo diventerà tra qualche decennio (visto che abbiamo tutti la stessa età piu o meno!). Un’ultima cosa..io credo che nessuno di voi abbia fatto scelte sbagliate…semplicemente perchè aver amato non è mai una scelta sbagliata…ma quella giusta.
Auguro buona vita a tutti e spero che anche per me arrivi l’amore quanto prima!
Genova ha ragione..ma dove sono finite le “belle persone”?non sono così presuntuosa da definirmi tale, anche se non posso negare che la vita mi abbia dato “delle carte buone”…
eppure…
Ieri notte, in un momento di insonnia tremenda, non ho trovato di meglio da fare che cercare la soluzione alle mie sofferenze su internet.Sotto le coperte, con il cellulare in mano, ho cercato(chissà cosa speravo di trovare) un modo per uscire da questa situazione di “smarrimento” che ormai mi accompagna da 8 mesi.Guarda quel link, guarda quell’altro mi imbatto in questo blog e inizio a sorridere.No, non ho trovato la soluzione alle mie pene ma ho trovato il modo per renderle meno dure, meno amare.
Lo metterò tra i preferiti e lo seguirò perchè alla fine sorridere è un modo per tornare alla normalità.
32enne, single da 8 mesi dopo una storia di 6 anni(2 di convivenza).Non riesco a mettermi il cuore in pace.Le nostre storie sono simili, come simili sono il dolore che ogni tanto torna a galla.A volte credo di aver superato tutto e quando meno me lo aspetto mi ritorna tutto addosso, come ieri.Solo per aver cercato di sistemare un armadio rimasto “fermo” a 8 mesi fa.E’ bastato quello per fare in modo che tutti gli sforzi fatti in questi mesi per dimenticare si dissolvessero in un istante.
Quello che più mi spaventa attualmente non è la mancanza di una persona..ma è la sensazione di essermi perso, di non riuscire a ritrovarmi, di non riuscire ad essere me stesso.Nonostante gli sforzi mi ritrovo bloccato davanti a nuove persone.Niente da dire.Mutismo.Ricercata solitudine.Come si esce da questa situazione? Domani provo a cercare su google:-D
Caro Kyle,
ho 36 anni e la mia storia è durata quattro anni e mezzo, mi fa sorridere il tuo comportamento… non per altro …ma perchè è simile al mio….e penso comunque comune a tutti quelli che si trovano nella stessa situazione!
ti dico solo che chiudersi non fa bene…. soprattutto a te stesso, magari leggi, vai in palestra in piscina.. in modo tale da avere sempre qualcosa da dire….i “cosa avrei fatto se mi fosse data la 2 possibilità ” nn servono a niente….intanto vivi…se poi la situazione dovesse tornare… o si dovesse ripresentare una nuova….ecco allora ti troverà cambiato.. rinato dagli errori e migliorato…ma intanto non perdere tempo!!!! in bocca al lupo a tutti noi!!!!!
bene, io di anni ne ho 35, quindi credo nella media dei/delle single disperate. Sto a pezzi per una storia durata tre anni, tra alti e bassi che mi ha devstata nel corpo e nell’anima. In una giornata di grigiore assoluto almeno qui sono riuscita a fare il primo sorriso (tirato)dopo tanto tempo. Sono stanca di nuotare cobtro corrente, contro un dedtino che proprio non mi ci vede in coppia. L’amore è cieco…ma mi schiva benissimo…
accidenti, stavo navigando in cerca di non so cosa (con gli occhi già pieni di lacrime)e mi imbatto in questo blog: mi sono sorpresa nel trovare tante storie simili alla mia e nel sapere quante persone stanno soffrendo quanto me.. 29 anni fra un paio di mesi, single da mesi (proprio così.. quel mostro ha avuto il buon gusto di lasciarmi alla vigilia di natale dopo aver scartato il suo regalo ovviamente!)dopo 5 anni il sogno di andare a vivere insieme e metter su famiglia è andato in fumo nello spazio di una mezzora.nonostante abbia perso in un colpo solo: gli amici comuni(letteralmente scomparsi), la sua famiglia(a cui ero affezzionatissima),la sua auto (comprata per metà grazie ai miei risparmi e mai restituiti), sei chili (su 46) e la stabilità mentale(ormai irrimediabilmente compromessa).la cosa che ancora mi fa inc..are è la mancanza di onestà:non è nemmeno riuscito a dirmi che mi lasciava per un’altra (amica comune)ed è scomparso. nonostante lui abbia fatto di tutto per convincermi che non lo meritavo ha lasciato dentro di me un vuoto che non riesco a riempire con nient’altro, sento di aver perso tutto, anche la dignità, visto che non riesco a trattenere le lacrime neppure di fronte agli estranei, quando anche un oggetto o una parola mi ricorda qualcosa di lui. solo adesso capisco veramente il significato dell’espressione “essere a pezzi”..spero che un giorno qualcuno riesca a ricompormi.
@grazia:
ho letto la tua mail…..e mi è sembrato di vederti….so quello che provi….anch’io sono tre mesi che mi ha lasciato …e dopo di che nn so piu’ nulla di lui….amici in comune idem….. so che sei a pezzi….e so che cosa significa fare a straccetti la propria dignità per poi chiedersi…..”ma è possibile….che mi sia fatta trattare in qsto modo?” ma ti posso dire una cosa RIALZATIIIIIII…….non puo’ piovere sempre…. e tanto è piu’ buia la notte….tanto piu’ bella sarà l’alba……è arrivato il suo momento va bene…. ma adesso arriverà il tuo…..tocca a te adesso…..un grosso abbraccio…
da un sito sono arrivato su questo.
mi rispecchio molto in quanto viene scritto qui.
ho 32 anni, laureato, libero professionista e non ho mai avuto una ragazza-fidanzata.
da una parte sono un pò timido e quindi non riesco ad approcciare una così su due piedi al pub, al supermercato, alla fermata del bus, come fanno molti.
dall’altra mi frena il fatto che sia molto esigente da un punto di vista estetico. io nn sono il belloccio di turno, sono normale come tanti e sono attratto solo dalle belle donne. se una è bruttina, non formosa, non si veste bene, nn mi attrae per nulla. ho molti amici e conoscenti ke stanno insieme a ragazze bruttine, poco femminili, ecc.. ma non fa x me. piuttosto rimango da solo.
tutto ciò mi ha frenato nell’approccio verso l’altro sesso e a 32 anni mi ritrovo strasingle.
Ho scoperto questo blog da qualche giorno e da allora ogni giorno vi faccio visita perchè mi fate sentire meno sola. Sono single a 33 anni. Gli ultimi 10 passati ad aspettare una persona che per tutto questo tempo ha continuato a lasciarmi ed a riprendermi ad intermittenza. Ero innamorata e speravo che un giorno avrebbe scelto me, la stupida che ha sempre riaperto la porta, senza fare domande.
L’ultima volta che ci siamo visti (un anno fa circa) mi ha detto che non dovevo cercarlo…che dovevo aspettare, e che mi avrebbe cercata lui. In questi giorni ho scoperto per caso che ha una fidanzata.
Ha sempre fatto così, si allontanava lasciandomi con frasi che mi davano in qualche modo la speranza che non era finita, forse per tenermi attaccata a lui. Poi spariva per mesi, non rispondeva alle telefonate, non mi cercava… e quando mi rassegnavo e cercavo di andare avanti lui ricompariva. Vi assicuro che quando tornava si comportava in modo dolcissimo e rassicurante, ed io stupida tornavo a crederci ancora. Bhè, tanti auguri con la tua nuova fidanzata…
Come si fa a ricominciare a dare fiducia a qualcuno? Perchè la paura poi ti rimane dentro, ti blocca, ti porta a dire che è meglio stare da soli… ma non si sta bene da soli.
La cosa che mi fa più arrabbiare è che ti arrivano queste bastonate anche se non te le meriti e che non riesco nemmeno ad augurargli di ricevere lo stesso trattamento perchè sò che ne soffrirebbe. Scusate lo sfogo. Grazie
Cara Balì,
guarda il minimo è che gli venga un herpes alla cappella, come diceva un mio caro amico non fine. 10 anni??? ti sei fatta del male fin troppo, lascia perdere e non è una preoccupazione tua che soffra o meno, auguragli pure quello che ti va, che tanto è proprio evidente che per costruire la sua vita non si è fatto riguardi nei confronti della tua. Non è facile e ci vuole un po’ di tempo, ma riprendi in mano la tua vita e lascia che vada a farsi male da solo, che tanto uno così la sua colpa la sconta vivendo…
Grazie Mav. Allora va bene, gli augurò intensamente l’herpes dove hai detto tu !!! Guarda stò già meglio…
Ciao, mi ha colpito molto il tuo modo di scrivere, cosa che mi ha invogliato a leggere il tuo blog (perchè una cosa scritta bene è sempre un piacere leggerla, a prescindere dal contenuto); continuandolo a leggere poi, ho notato che anche il contenuto di per sè è degno di essere letto! Mi sembri una persona interessante. Ti seguirò! Come direbbe faccialibro, “Mi Piace questo elemento” .
ciao per te è passato poco più di un anno… per me poco meno di due mesi…. vorrei sapere come è ho la tua pagina…. ancora bianca???
Ciao Pat, com’è la pagina, “se ancora bianca…” era riferito a me?
non ci posso credere…tornando da lavoro con aria disperata e cercando un modo di uscire da una situazione frustante mi inbatto in questo blog..sono mesi che la mia voglia di ripartire è a mille…purtroppo mi rendo conto che non riesco a sbloccarmi..La mia storia è durata 8 anni con tre di convivenza e poi siamo naufragati nel peggiore dei modi: falsità continue..mancanze di rispetto e chi più ne ha più ne metta..Per di più mi sono dovuto trasferire a Parma per lavoro e quindi ho subito anche la mancanza di amici e ho capito cosa è la piena solitudine…i primi mesi sono stati devastanti e mi ritrovavo a stare solo in camera a guardare la tv senza neanche capire cosa vedo e sento,,,oggi ho archiviato la parte del mio cuore che soffre per l’amore finito ma ho grandi problemi nel fare amicizia e nel volermi divertire con spensieratezza…faccio sport ma mi relaziono poco..e pensare che sono sempre stato circondato da amici sin da piccolo..oggi a 31 anni appena esco da lavoro mi sento un pesce fuor d’acqua e senza volerlo mi ritrovo a casa a pensare alla mia vita.
Ciao, ho visitato oggi la tua pagina, sei veramente ironico…..io sono una super donna impegnatissima 32enne che ha la convinzione che se smette di correre sulla ruota del criceto il mondo si ferma…ho rinunciato da tempo al bell’imbusto biondo con i capelli piu’ lunghi dei miei, con vestiti carta da zucchero e ciglia curatissime….ovviamente e’ gay.. non ho storie struggenti che giustifichino il mio stato di zitellaggine, non sono brutta, non sto sempre dentro casa, ho un carattere forte e lunatico e ho avuto molti uomini che mi hanno amato, pochi che mi hanno lasciato senza che io lo volessi, praticamente nessuno mi ha deluso perche’ non bisogna mai condannare gli altri per un meccanismo “sbagliato” che dipende da noi per il 50%….eppure sono soletta da tanto almeno un paio d’anni senza storie degne di lode…che devo dirvi, mi dispiace per mia madre che probabilmente non potra’ piangere in chiesa ma non e’ che li posso andare a comprare al supermercato i fidanzati..e sopratutto sono stanca di essere stressata da tutti e interrogata sul perche’ non ho un uomo..ecco io piu’ che un fidanzato vorrei un cartonato cosi’ azzitto amici e parenti nelle situazioni ufficiali e vivo piu’ tranquilla!!!!
ciao..io io io scrive…..con le tue parole mi si è in parte risvegliata quella porzione di me che era ben conservata da qualche mese….colpa mia colpa delle situazioni colpa di non so cosa….torno in sella e riparto!!!!!!!…ti andrebbe di scriverci a vicenda tramite mail?…penso che tu metta un grande carica a chi ti stia vicino o con chi parli…sembri un persona positiva ed io ho vorrei proprio salire sul carro della positivitààà!!!!!!!(se ti va ti mando la mia mail o la pubblico nel prossimo commento)….A essere sincero i miei sono stati fenomenali: non hanno mai parlato della storia vecchia e non mi chiedono mai di nuove ragazze, anche se mia madre vorrebbe davvero chiedermelo ( gli si legge da come mi guarda quando ci incontriamo)…sono daccordo quando dici che non eseste ne il prioncipe azzurro ne la principessa sissi ma ci sono persone che ti fanno star bene anche se dura per un periodo limitato di tempo…baci…
Ops! mi sono permessa commentare un post senza presentarmi, che maleducata!
Ho appena concluso una storia(ccia) di tre anni con Psyco, e ne sono uscita massacrata (un pò anche per colpa mia…)
occorre ritrovare la giusta dimensione delle cose, e l’ironia che ho trovato qui dentro mi aiuta un pò! Grazie!
ciao,mi presento ,mi chiamo Tiziana ed ho appena scoperto questo blog,il primo su cui scrivo qualcosa.e per l’ennesima volta da due mesi a questa parte passo la serata sul divano.come compagnia? tv patatine e computer…chi ringraziare?il mio ex,che dopo due anni di convivenza se ne va per una lite banale.rientro a casa dopo una giornata di lavoro e… sorpresa!!trovo gli armadi tutti vuoti,mancano libri,foto,manca lui e mi è mancata la terra sotto i piedi.per arrivare ai trenta mi mancano ancora 3 anni,ma solo il pensiero di ricominciare tutto da capo sto male.affidare di nuovo a qualcuno i miei sogni mi fa una paura tremenda.