“Disegnami una stanza dove possa sognare
Sognare il mondo che vedevo un tempo
Disegnami una finestra, morbida eppur nitida
e inondami di luce gialla
dalle persiane aperte
E’ da qualche parte, nascosto alla vista
un ritratto, un epitaffio…
“Disegnami una stanza dove possa sognare
Sognare il mondo che vedevo un tempo
Disegnami una finestra, morbida eppur nitida
e inondami di luce gialla
dalle persiane aperte
E’ da qualche parte, nascosto alla vista
un ritratto, un epitaffio…
Io se leggo un tuo posto così triste, persino funereo (“epitaffio”) mi preoccupo un po’ per te.
Ci dici meglio come stai, cosa pensi?
Sancho
Il 26 novembre è una data un po’ dura per me. Una brutta ricorrenza che mi lascia sfasato tutto il giorno.
La ricordo così, un pensiero un po’ struggente e un po’ strutto per una persona che mi ha messo al mondo e ora non c’è più.