Ancora Sintesi

Non voglio riacuire la polemica sul modo di comunicare ad oltranza e lanciarmi preda di facili sessismi che poi verranno colti come spunto da utenti logorroiche che vorranno fare un lungo panegirico che parte dall’alba dei tempi, passa per i paralipomeni alla batracomiomachia, tutte le altre ricette di cacciagione del Leopardi per poi concludere dopo una dissertazione di stampo hegeliano sull’astronomia che in fondo basterebbe fare un po’ di fatica, però colgo spunto da un vero case study per farvi capire come mai, alle volte e invecchiando, si diventa un filino intolleranti.

Versione femminile:

Prende il telefono e mi chiama.

“Ciao, ti disturbo?”
“Guarda, sarei al lavoro e…”
“…ancora al lavoro a quest’ora?”
“…si, e…”
“…ho capito, e quando esci?”
“…mah, con un po’ di fortuna tra un paio d’ore, avrei ancora parecchio da fare, perchè?”
“E dopo che fai?”
“Mah, non lo so, dopo passo da casa, raccatto le mie cose, prendo lo strumento, dò una rassettata e poi vengo da te, perchè?”
“No, perchè vedi, stamani ero al lavoro, poi ho avuto un’ora di buco dall’una alle due, un’altra dalle quattro alle cinque, però adesso rientro, torno al lavoro fino alle otto poi devo passare da un’amica che sta nel paese vicino, hai presente vicino al supermercato? quindi dopo che sono passata dall’amica monto in macchina e…”
“TORNI TARDI?”
“Si, ma devo sapere cosa fai e quando parti e quando arrivi e cosa fai prima ch…”
“Cucino io.”

Versione maschile:

Telefono. SMS: “Torno tardi, se torni prima e ne hai voglia cucina tu”. Invia.  Mi rimetto al lavoro.

11 thoughts on “Ancora Sintesi

  1. … è che quando sai di farla sporca non arrivi mai al punto e giri, giri, giri, giri…..
    Poi (è bene ricordarlo) Hegel era un fesso :-)

  2. Per me hai ragionissima! Anche io tendo a fare così ed effettivamente l sms e’ molto piu efficace!!

  3. Complimenti, adesso sappiamo che hai studiato greco.

    Siamo prolisse?
    ebbene si, siamo prolisse.
    e con ciò?
    Se una cosa ti rompe il cazzo tutto quello che dovresti dire è che una cosa ti rompe il cazzo.
    Tirarci su teorie su come sia giusto e santo e legittimo che tu ti rompa il cazzo,invece, è raschiare stronzate.

    Siamo prolisse? pò esse.
    Ti da fastidio? Ci sta.
    Costruirci teoremi?
    Al paese mio le pippe mentali sono q le QUESTE, non le dieci parole in più spese girando intorno a un punto.

    Spero di essere stata sintetica a sufficienza, stavolta.

    baci

  4. Post molto carino, come al solito sei un bell’esempio di scrittura e contenuti da leggere e magari da cui trarre una qualche ispirazione.
    Mh, mi è venuto in mente il bigliettino che la moglie di Francesco Nuti in “Donne con le gonne”, ormai tutta carriera e carriera, gli lascia: “Ore 19 giapponese”….Anche questo però è da panico!
    Saluti, Neofanta

  5. In realtà il mio “Maschio” dà per scontato che cucini io in ogni caso, perciò non ci pensa proprio a mandare l’sms 😀 ghghg

    Io invece faccio parte della versione femminile in pieno, se non altro perchè per farlo “cucinare” devo intortarmelo un po’ 😉

  6. è vero, uomini e donne hanno modi differenti di dire le cose … e spesso e volentieri infatti non ci si capisce… dovrebbero aggiungere una materia a scuola che spiega come trovare un linguaggio comune ad entrambi … forse le cose andrebbero meglio!

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