…si, di Marzo. Nevica.
E nella neve mi riscopro a sorridere come un bambino ad ogni fiocco che cade dal cielo, a guardarli danzare nel riflesso di un lampione, e a riscoprirmi innamorato, ancora innamorato delle cose semplici.
A Dio piacendo, ci sono lati di me in cui conservo ancora una parvenza di verginità. Dopo tutte le botte prese, il dolore e le umiliazioni, esistono ancora parti di me che mi regalano un sorriso, esiste ancora la forza di sorridere alle cose semplici.
E viva la neve, allora. Viva la semplicità di un fiocco che cade dal cielo.
Leggendoti mi hai fatto pensare ad una poesia che scrissi tanto tempo fa
Ed ora te la dedico, mio romanticone amico (anche se non vuoi ammetterlo)
Viviamo la nostra vita
come se fosse sempre inverno
con il naso schiacciato contro il vetro
a creare una fitta nebbia
aspettando che la primavera
dissolva magicamente
questa foschia
davanti ai nostri occhi.