Alle volte sono fenomenali i processi psicologici della mente umana. L’altro giorno vado a fare la spesa, torno a casa, la poso e realizzo cosa ho comprato.
Sovracosce di pollo. Fusi di pollo. Zucchine. Cavolo. Cavolfiore. Bollito. Cipolle.
Tutte cose che mi piacciono, tutte cose sane e “non ingrassanti”. Tutte cose che ci mettono mezz’ora a cuocere, come se nella mia testa ci fosse ancora qualcuno in casa mia che rientra dal lavoro prima di me e mi accoglie dicendo “corri, lavati le mani che è pronto” e che può lasciare tranquillamente le sovracosce mezz’ora in forno, cosa che per me è impossibile.
Alle volte la mente umana fa dei percorsi strani.
Non so perchè ma appena ho letto questo post mi è venuta voglia di farti una carezza di simpatia.
Ti capisco, ma per dirti che strani scherzi che fa la mente, dopo due anni che era morta mia nonna mi sono ritrovata a scendere dal tram alla fermata vicino a casa sua e iniziare ad incamminarmi verso di lei. Solo dopo pochi passi mi sono resa conto di quello che stavo facendo e mi è venuto un moto di sconforto.
Vedi per me era irreversibile, tu hai ancora ampie probabilitàdi ritrovare qualcuno a casa che ti aspetta.
Un abbraccio
…e tra l’altro, comprando sta roba, si corre il rischio di iniziare a smangiucchiare nell’attesa che pollo e verdure siano pronte… e io ne so qualcosa!!
TVB
G. (alias mangiatrice compulsiva)
Dopo le donne (istintive) il parere (pratico) maschile:
Zucchine. Cavolo. Cavolfiore. Cipolle: queste in realtà per cuocerle fai molto prima; acqua bollente (o meglio microonde) e fai in un attimo…
Sovracosce di pollo. Fusi di pollo. Bollito: prima di mettere a cuocere le verdure, metti in pentola (non al forno, ci vuole di più) quello che vuoi mangiare. Oppure fai tutto e metti in frigo, così poi devi solo scaldare. Intanto che va fai le verdure… passa lo stesso mezz’ora, ma almeno non stai con le mani in mano! E la prossima volta fai una lista (ragionata) ella spesa…
… (segue lista ragionata della spesa). La spesa-tipo che faccio io quando non ho voglia di stare troppo in cucina: insalata o verdure da fare alla piastra, uova, prosciutto, “formaggio che si scioglie” (tipo galbanino), cubetti di grana, affettati vari, carne a fette di vario tipo (bistecche, fettine, roat-beef…) o hamburger; oppure pasta (io la preferisco integrale anche se ci vuole di + per cuocere)e sughi pronti (anche tipo pesto o sugo di noci) oppure ancora pomodorini olio e basilico per un sughetto “volante”. Infine l’immancabile frutta.
Buon appetito!!!
Beh…potresti cuocere le verdure per il giorno dopo (così poi le trovi belle pronte e …P.s io i fusi li faccio in padella e ci metto max un quarto d’ora!!!! magari al curry con riso basmati in accompagnamento..) e nel mentre ordinarti una bella e invitante pizzona!!!!!!! Comunque, non so se l’argomento sia già stato trattato… ma ne approfitto.. Non so se vi trovo d’accordo.. ma l’accoppiamento spesa-single è un gran problema.. Mi dessero un euro per ogni cosa che mi marcisce nel frigo causa confezioni cibo non adeguate a razioni da single (che non si trovano mai e quando le trovi costano più del formato famiglia) , a quest’ora guadagnerei più di una squillo.. (beh..forse esagero..)
@dalila Guadagneresti + di una squillo? Esageri esageri… Comunque secondo me non è un problema di porzioni, è di uso irrazionale del congelatore!
Non pensavo fossi un uomo così impegnato da non poter concedere mezz’ora alle sovracosce di pollo…
A volte la testa ci gioca strani scherzi, a me è capitato di ricadere nell’abitudinario addirittura quando sono andata da Ikea a comprarmi i mobili…solito colore…solito modello…me ne sono resa conto solo a mobili montati.
Tornando al discorso cibo da quando sono single il congelatore, il microonde e la bistecchiera sono diventati i miei migliori amici…non mangiando mai pasta mi sono resa conto che ho cucinato per un’intera settimana senza toccare una pentola…cucina sana, leggera e non troppo impegnativa.
Per la faccenda culinaria consiglio di riservare questa spesa ad una giornata in cui puoi dedicarti con calma ai fornelli. Tanto per dare il mio contribuito alle ricette veloci, ti propongo un trancio di spada (o tonno, o vitella di mare) alla griglia, magari al pepe verde.Lo accompagni con verdure a piacere; è velocissimo e decisamente gratificante (almeno per me che mangio pochissima carne e preferisco il pesce).Mi sembri comunque un tipo molto preparato in cucina, non ti mancheranno certo le idee.
Al di là di questo, penso che il post fosse centrato soltanto sul fatto che hai fatto una spesa non in linea con le tue attuali abitudini ed esigenze alimentari(come da titolo e sottotitolo). Capita a tutti, soprattutto quando si parla di abitudini e in questo caso erano più comode le vecchie. Anche se è passato un bel pò di tempo e tutto è stato superato, non si accetta tanto facilmente a livello inconscio di aver dovuto abbandonare una cosa facile per una che comporta più sbattimento.
MI ERO DIMENTICATO IL PESCE!!! Grazie blixa… in effetti è buono, fa bene, e SI CUCINA IN FRETTA!
Facendo una vita da single durante la settimana, quando il sabato vado a far la spesa con la Dolce Metà e la Piccolina, mi sembra di essere Alice nel Paese delle Meraviglie…
Cordialità
Attila
@sonopronta: hai centrate in pieno il pathos del post. Il problema è proprio che certe “forme mentis” ti rimangono ingranate nella testa, e c’è poco da fare… ho un paio di “vezzi” come quello di tua nonna, pure io. Ma del resto sono un tipo un po’ particolare, specie sui ricordi. Li accarezzo tutti i giorni. Oddio, sarò mica pornoromantico?
@MangiatriceCompulsiva: il trucco è non avere NIENTE da smagnussare nell’attesa. Il mio frigo piange in continuazione, il “bello” di star soli l’è proprio quello.
@marcus: vuoi farmi cuocere tutto bollito? mi vuoi male? a parte che il cavolfiore ci mette mezz’ora comunque, pero’ ogni tanto due sapori fammeli sentire per la tua spesa senz’altro ottimizza i tempi, ma se mi metto a mangiare quella roba lievito. A pranzo non sono mai a casa, e la pasta a cena mi fa scoppiare. Formaggio e affettati sono out
@dalila: le porzioni SONO un problema. Io rosico come un castoro quando vedo quelle splendide confezioni famiglia (e non le posso comprare, a meno di riempire il congelatore che già esplode di suo) e se vuoi due petti di pollo invece che quindici li paghi il 30% in piu’. Io lo so che il confezionamento incide, ma a questo punto perchè non mi date direttamente il banconista che mi taglia quel che gli chiedo?
@LettriceSilenziosa: spesso arrivo a casa alle nove, ho FAME, e magari alle nove e mezza – dieci esco. Impegnato? si. Sennò sarei già morto suicida.
@Blixa: il pesce è buono e bello, tutte le sere che vado a far spesa me lo compro, ma ha due difetti: non si conserva e costa un botto il che vuol dire che invece di aspettare 30 minuti un fuso di pollo devo perdere mezz’ora al supermercato e… spendere il triplo non so se ci fate caso, ma un trancio di tonno o di spada che basti a sfamare un bestione come me passa i 4 euro in scioltezza…
@Attila: la prossima volta vengo anche io, mi diverto a riempire il carrello di porcate da far mangiare alla Piccolina
considerate tutte le tue risposte, imbocco la strada traversa e attacco una controproposta:
come la vediamo il modificare un pò i ritmi-di-vita-da-single e iniziare a pensare che anche se mangiamo da soli può valere la pena di spenderci un pò di tempo, cercarsi due ricette, variare gli alimenti, e, perchè no, persino apparecchiarsi la tavola?
porca miseria mangiare non è solo una attività necessaria, è una soddisfazione, cucinare è un modo di prendersi cura…perchè dovrebbe valerne la pena solo quando lo si fa per qualcun altro?
forse non valiamo la pena di un pò di attenzione – anche gastronomica- verso noi stessi?
Quando inizio a ragionare così mi riempo di buoni propositi – che durano al massimo una settimana- perciò mi tolgo subito l’aureola da grillo parlante e passo alla soluzione verosimile, che è sempre la stessa: una botta al cerchio e una alla botte.
non che ci si debba impiegare tempo tutti i giorni, però ogni tanto si, quindi via ai preparativi lunghi,alla presentazione del piatto, alle novità, ai sapori, anche se siamo gli unici a sedersi.
Il corpo ringrazia. dall’intestino alla pelle. e pure i livelli di stress.
baci
la cosa più brutta di quando si è single (secondo me), è proprio il fatto che bisogna sempre mangiare da soli… e oltre a non averci eventualmente il tempo, ti passa anche la voglia di preparare…
Ma questa è solo una delle poche note negative 😉
@Mabh: tanto di cappello a quello che dici! E’ sacrosanto! Ma … dipende dall ‘fase del lutto’ alla quale ti trovi! A volte puoi non avere la voglia e la forza neanche di aprire in due un panino, perchè in ogni gesto c’è qualcosa che ti ricorda che la tua ‘vita’ è cambiata (la parola vita tra le virgolette è voluta, perchè quella che sto attraversando io non la considero tale). Quel panino non ha più lo stesso sapore e lo stesso senso …
E la sera dopo, mentre torni dal lavoro, sai già cosa ti aspetta aprendo la porta di casa … i meccanismi della mente …
Mi spiace farmi ‘sentire’ così … a voi vi sento tutti un po più ‘su’ rispetto a me … questione di fasi …
Mi sento meglio aquando apro queste pagine. Grzie sa30a!!
@Anto: mah…a dire il vero a me cucinare piace moltissimo anche da single e mi rilassa un sacco (tempo permettendo…)! Poi ovvio…la faccenda sarebbe maggiormente gratificante se ci fosse qualcuno che si sbafasse con ingordigia la mia tarte tatin,.
Bé se ceni solamente concordo la pasta è out, rigorosamente proteine (carne o pesce) e verdura. Le verdure più ostiche poi le puoi fare al microonde, cuociono molto prima; altre (zucchine, melanzane) alla griglia…
@cicci per sempre
Credimi cara/o, ci sono passata pure io. Me li ricordo come fosse ieri i giorni che mi sarei fatta una cuccia nel letto e sarei uscita solo il giorno del giudizio universale, e non riuscire a pensare niente che non lo riguardasse, cme se la mia vita intera, anche quella precedente, fosse stata contaminata da lui irrimediabilmente. e pensare di non farcela neanche a vestirsi, a mangiare,di non farcela a respirare.
Però ce la si fa…perchè la vita si vuole.
e siamo più resistenti di quanto vorremmo, a volte… e quindi alla fine, nonostante tutto, ce la si fa.
e credimi di nuovo, è stata dura anche per me. Considera che lui era pure un ottimo cuoco…solo il pensiero “cucina” mi faceva venire in mente di tutto…
Dipende dalla fase del lutto, di certo,
e perciò ti lascio solo due consigli:
Alzarsi, lavarsi, vestirsi, mangiare, camminare.
Forzati. Per un pò ti dovrai trascinare nella vita come una zavorra: fallo. è parte della risalita.
lo sarà anche pensare che tutti questi consigli sono inutili, che continua a fare male, che il fatto che sia successo a tutti non cambia il tuo dolore.
è giusto che sia così.
Prendila in questo modo: è stata la tua grande occasione di soffrire per amore. Avresti voluto morire senza sapere cosa si prova a stare col cuore infranto?
Sei ancora qui, tuo malgrado.
Ci sarai anche domani, e il giorno dopo, e prima o poi succederà che qualche pensiero inizierà a guarire, che ti riprenderai la tua testa, il tuo tempo, il tuo corpo, la felicità di dormire da sola.
ricomincerai a vivere….e magari ti verrà anche nostalgià ma sarà una cosa bella…sorriderai di te.
sorriditi già adesso, ci vuole fegato, sa,al tuo posto, anche solo a svegliarsi tutte le mattine.
Ti faccio tutti i miei complimenti.
Ringraziati.qualcosa di buono ne verrà.
un bacio
@ Dalila: ti invidio davvero molto con piena stima, io non so perchè ma da quando sono single mi scoccia proprio mettermi ai fornelli, sarà forse perchè sto sempre a dieta e non posso cucinare robbe pesanti, sarà forse che tra tutte le cose da fare in casa è quella che mi scoccia di più… sarà che poi tutta sta fatica per mangiare solo io, che magari mi posso “arrangiare con poco”, non so… cmq è bello avere la passione per la cucina. Io quando mi voglio rilassare mi metto a stirare xD ciaooo
@Anto: beh…direi che saremmo una coppia perfetta..io detesto stirare!!!!!! Comunque stasera strudel….
@Mabh:
E si.. dai proprio l’impressione di esserci passata! Grazie per le tue parole e per i consigli che non considero inutili. Sentire da che ci è passato che si può sorridere ancora è incoraggiante e fa vedere la realtà meno nera di come nasce nella propria testa…
GRAAAAZIE
@Mabh: “Prendila in questo modo: è stata la tua grande occasione di soffrire per amore. Avresti voluto morire senza sapere cosa si prova a stare col cuore infranto?”
Diobono, che culo che abbiamo, eh?
Si può prenderla come si vuole, questo è ovvio.
Io sono del parere necessità fa virtù.
Non ho avuto la vita che mi sarei scelta, ma sono contenta di quello che ho fatto con quella che ho avuto.
No, forse non è un gran culo, ma in realtà sono tutt’oggi abbastanza convinta che AVERE le RISORSE e TROVARE LE RISORSE siano due cose importanti nello stesso modo.
Fortuna o no,è il caso di farci pace.
chissà che alla fine non significhi questo, avere culo.