A casa sa30a serve un nuovo materasso. Poco da fare. Mi sono stancato di dormire poco e di svegliarmi con il mal di schiena per cui si raccolgono i soldini e si compra un materasso di quelli seri. Dove dormire bene e potersi fare quelle sette ore di sonno che rappresentano il mio “riposo di lusso” senza necessariamente doversi svegliare inferociti dopo un’ora di trivellazione nel letto. Che non è quello che stanno pensando le vostre anime suine, no: è il movimento in cui mi rigiro da un lato e dall’altro cercando una posizione.
Problema: comprare un materasso. Condizioni al contorno: conosco meglio la fisica delle particelle che i materassi. Soluzione: si va in un negozio a comprare il materasso e a farsi consigliare. Niente acquisti fai-da-te, ma la consulenza di un professionista che sappia indicarmi cosa guardare e guidarmi a fare un acquisto giusto. Sono un ragazzo grandicello, è giusto che mi compri finalmente cose belle.
Vado in un negozio specializzato e – ironia della sorte – ci trovo unA professionistA. Vabbè. Poco male. Vinco la mia naturale timidezza e le dico “senta, sono un omone, ho avuto materassi sottovuoto da 99€ al discount e vorrei finalmente qualcosa di serio”. Mi prende letteralmente sottobraccio e mi fa provare mezzo negozio. Mi sdraio, mi sdraio di fianco, provo l’accoppiata coi cuscini, provo a dissimulare la timidezza con qualche battuta e il fatto che questa ragazza sia coetanea e per giunta molto bella di certo non mi aiuta.
Alla fine trovo. Lui. Il materasso perfetto per me. Con i cuscini perfetti per me. Costicchia, ma ne vale la pena, durerà come minimo più della mia fragile esistenza. Ci sediamo al tavolo e parliamo di cose più concrete: consegne (lunghe) e soldi (tanti).
“Senta” esordisce lei. Ci diamo del lei: la ragazza è algida e mantiene una cospicua distanza. “Avrei bisogno di sapere con certezza la lunghezza della sua rete”
“L’ho misurata proprio oggi, guardi, la rete è lunga 195”
“Oh, è fortunato! Posso darle il materasso in esposizione, se non la urta il fatto che l’ha provato qualcuno prima di lei, posso farle anche un prezzo migliore”
“Ben volentieri, va benissimo, così l’ho a casa prima”
“Splendido. Allora, il materasso modello sa30a special che lei ha visto viene tot. La sua rete è larga 80 o 90?”
“Mi scusi?”
“La rete. E’ larga ottanta o novanta centimetri?”
“E’ larga 160. Chiedo venia: ma vuole darmi un materasso singolo?”
“Si, perchè?”
La guardo. Bene. Giro la testa da un lato e dall’altro come i pappagallini e chi mi conosce sa cosa vuol dire. Vuol dire rispostaccia in arrivo.
“Devo ringraziarla”
“Non capisco”
“Sa, lei è riuscita a dirmi che sono brutto, orrendo, inguardabile, inadatto e inaccettabile per la copula nel modo più delicato che una donna abbia mai usato in trentotto anni di onorata carriera.”
“Ma io…”
“… non si preoccupi. Il materasso mi serve 160×195. Le dispiace se questa sua uscita la scrivo su internet?”
“Lei è un burlone!”. Ride.
No, ragazza mia. Come vedi, non lo sono.
Errore. Ha dato per scontato che tu fossi single e dormissi su un letto ad 1 piazza. D’altronde, se tu fossi stato accoppiato, saresti andato a scegliere il materasso con la tua dolce metà. O no? 😉
Comunque, alla fine, il materasso l’hai comprato?
Saluti.
Aluya
Alla fine il materasso è a casa mia ora. Forse ignora l’esistenza di single che pur essendo single possiedono una casa propria e quindi si concedono il lusso di scegliere un letto a due piazze -)
La giovine commessa mancava di intelligenza. Non tanto l’intelligenza sensibile, quanto quella logica: quale persona (uomo o donna che sia) superati i trent’anni compra un letto singolo? Anche se ci si dorme da soli si vuole necessariamente posizionarsi “a stella”!
Altroché, ha usato il metodo più gettonato tra le commesse per informarsi sul tuo stato di famiglia…
Selvaggia, forse un uomo che vive dai propri genitori. Poi io dormo raccolto nel mio cantuccio, su un fianco e abbracciato al cuscino: lo spazio dell’altro lato è tendenzialmente poco utilizzato, però mi piace averlo perchè sono un fottuto esibizionista, ecco.
Vicky: allora come cataloghiamo la domanda non riportata nel testo, ossia “cuscini quanti ne vuole? uno?”
il materasso singolo dovrebbe essere tolto dal mercato. Chiunque merita di poter dormire a braccia allargate.
Mai avuto 1 materasso singolo. Aborro il materasso singolo. Petizione per la scomparsa del materasso singolo!!!!
A volte esagero lo so.
*uno a testa
tristissimo, un materasso singolo…chissà perché le è venuta questa uscita, alla ragazza? Però ESCLUDEREI che ti abbia considerato come tu hai scritto. Concordo con la lettura di Aluya.
Sarò l’unico al mondo che convive benissimo col materasso singolo… Il matrimoniale per me ha senso solo se condivido il letto, cosa che non è. Il piazza e mezza mi sa di ‘vorrei ma non posso’ con scarso valore aggiunto in termini di spazio.
Considerando che copulo solo in trasferta e dormo come Tutankhamon, al limite mi giro sullo stesso asse, larghezza 80 centimetri va benone, grazie.
sa30a, hai fatto bene a non lesinare sul giaciglio, sono tirchio patentato ma in quel frangente ho sempre messo mano al salvadanaio senza nessun pentimento!
Mh, la mia unica esperienza come segretaria/commessa è stata proprio in un negozio in cui si vendevano anche materassi, ma poi non stavo mai in loco, andavo per trasferte con la rappresentante.
Che dire Single, io sono possibilista ad ampio raggio e non do niente per scontato e se anche se mi si presentasse una coppia chiederei se vogliono un materasso singolo o matrimoniale. Mi da una gran noia quando gli altri credono di sapere qualcosa su di me, figuriamoci se lo facessi io.
Saluti e buon riposo, Neofanta
BB: un pochino esageri diciamo che nelle camere da ragazzi il materasso singolo ci sta. Però quando diventi un bimbo grande e hai la possibilità di allargarti e condividere determinati spazi il matrimoniale è decisamente ma decisamente più comodo.
Ipazia: escluderesti perchè non mi hai mai visto. Tu mi vedessi, includeresti.
Them: diciamo che avendo una casa sola ho optato per il materasso e letto grande. C’è stato un tempo in cui mi sarei detto “va beh, sono da solo, prendo il singolo cosi’ risparmio spazio e soldi e tempo a rifarlo”. Poi crescendo ho imparato comunque l’amore per la comodità e l’acquisto delle cose sovradimensionate perchè “non si sa mai”. Ti confermo invece che i soldi per il materasso sono BEN spesi, non è un giaciglio, è un abbraccio!
Neofanta: C’è modo e modo di porsi. “vuole il singolo o il matrimoniale” è ben diverso da un “ah, ma voleva il matrimoniale?”.
Ma che bello che siete tornati a commentare
Ma mi sto domandando: il materasso su cui ti sei steso, cioè quello di prova, era singolo o matrimoniale?
perchè lei ha provato a rifilarti quello, dunque in quel caso, fosse stato singolo, sarebbe stato piuttosto logico – visto che tu avevi acconsentito a prenderti quello dell’esposizione- che ti domandasse delle misure dando per scontata la “singolarità” della piazza.
Ma magari era solo stronza, eh.
Magari ti ha risposto così perchè voleva fare l’affare, lei, levandosi dal groppone il materasso in esposizione.
Dipende dai materassi sui quali ti eri steso fino a quel momento.
Se erano matrimoniali, direi che è stata abbastanza poco cortese…
Il materasso è l’oggetto di casa che mi lanciò un grido di allarme circa la mia singlitudine: anni fa, rifacendo il letto,nonostante vari coprimaterassi e anche a causa delle mie lenzuola nere (proprio di colore,non perchè non le lavi) rimasi
di sasso di fronte a una evidentissima area più scura e avvallata solo nella zona in cui dormo. Fui presa da una tristezza nera come le mie lenzuola, riuscii a capovolgere il materasso facendo appello a tutta la mia forza fisica per dimenticare quell’affossamento scuro tutto da un lato. Poi ci sono stati quasi tre anni in cui anche l’altro lato ha conosciuto il peso di un altro corpo.E da tre settimane ci sono di nuovo solo io, rannicchiata in posizione fetale tutta su un lato.E questo post mi ha fatto ricordare dell’odioso fosso che tornerà. Sto pensando di tornare al caro, vecchio, rassicurante letto singolo. Forse, averne preso uno più grande, è stato un gesto presuntuoso.
Mabh: non me l’ha data, quindi è stronza. Logica spicciola maschile, no? Fatemela applicare ogni tanto, dai, che sennò qui rasento l’omosessualità ad honorem. Ad ogni modo posso trincerarmi dietro un “non ricordo”?
Comefossiacqua: l’affare si sarebbe fatto in due, poi alla fine sai cosa? ne ho preso un altro. E me lo sto pure godendo alla grande!
Susanna: Oh, come ti capisco. Io poi che sono anche un ragazzone tendo a lasciare dei bei crateri. La commessa si è raccomandata e ri-raccomandata di ruotare il materasso di 180 gradi ogni volta che cambio le lenzula.
E il letto matrimoniale non è pretestuoso. E’ un gesto di speranza verso il futuro e di apertura. Non ti chiudere a riccio, sennò poi – con la fortuna che ci perseguita – appena compri il letto singolo trovi l’uomo della tua vita e io casa mia per farci le cosacce non te la presto
Comunque, per fare le cosacce, c’è anche il bracciolo del divano. Io l’ho scoperto tardi perchè non sono mai stato un ragazzo sveglio però sto recuperando. Con questo non voglio suggerire al sa3Xa di curiosare fra le commesse dei negozi di divani, eh…
Ho un divano minuscolo da un posto e mezzo dell’ikea coi braccioli duri assatanati. Forse è meglio di no