Lavoro. Collega1 (C1) e Collega2 (C2) che parlano concitati concitati. Passo li’ vicino e visto che siamo a mensa sento tutta la conversazione.
C1: “E guarda, le persone sono veramente insensibili, non capiscono quanto amore c’è negli animali”
C2: “Ma hai un serpente… come fa ad essere affettuoso un serpente?”
C1: “Ma è dolcissimo! Quando vado a letto la sera si stende accanto a me tutto lungo e mi fa compagnia tutta la notte”.
sa30a: “Abbattilo”
C1: “Eh? Ma sei matto?!?”
sa30a: “Per nulla. Vai dal veterinario, portagli il serpente, raccontagli quello che hai detto a me e abbattilo”
C2: “Ma sei crudele”
sa30a: “Certo. Via bimbi, vi saluto”
Passa qualche giorno. Li ritrovo a mensa. C1, insolitamente pallido, mi chiama.
C1: “sa30a?”
sa30a: “Dimmi”
C1: “per quella storia del serpente…”
sa30a: “‘spettalì, te. CIDDUE!”
C2: “oh, che c’è?”
sa30a: “Ascolta. Dicevi, C1?”
C1: “Il serpente. Il veterinario l’ha abbattuto…”
C2: “noooo, ma dai, che crudeltà…”
C1: “si, beh, in realtà mi ha spiegato che i serpenti fanno così quando ti considerano una preda. In pratica mi stava prendendo le misure, appena mi avrebbe superato in lunghezza mi avrebbe attaccato nel sonno, strangolato e avrebbe provato a mangiarmi”
C2: “…”
sa30a: “Appunto. E se vuoi un essere che ti dorme nel letto la sera, ti prende le misure ed appena è più grande di te prova a divorarti, non puoi prenderti una donna come fanno in tanti? Risparmi tanti topi vivi e magari ogni tanto trovi la cena pronta quando torni a casa.”
C2: “…sei un mostro!”
Senz’altro. Io. Il serpente, invece, fa bene. E’ un mondo strano di sicuro.