Avrei voluto intitolare questo post “horror stories”.
sa64a. Già separato e divorziato, un figlio. Trova una donna con una figlia, pensa che sia quella giusta. Resiste in una convivenza per lustri, fino a che le pressioni della futura moglie e della mamma lo convincono al matrimonio. Si sposa. Dopo un po’ di matrimonio la signora gli dice “senti, metti la casa in testa a mia figlia cosi’ se ti succede qualcosa lei è sistemata?”. Lui timidamente ribatte “io veramente avrei un figlio mio e casa mia va a lui”. Separazione. Alimenti. Cause civili. Lei per avere più soldi l’ha denunciato per percosse. Risultato: sa64a non vuole più vedere una donna nemmeno dipinta, non so se per misognia o per paura. Non ditemi che mi sono inventato tutto: lo conosco. E’ mio padre.
sa61a. Già vedovo, con un moto di reazione non da poco riesce a rimettersi in ballo e a conoscere lei. Buona, brava, belloccia, senso della famiglia. Invece di fare i fidanzatini lei viene a stare da lui e dorme nel letto della ex moglie. Poi vuole la camera nuova perchè “mi dà fastidio dormire dove dormiva lei”. Poi la cucina nuova perchè “mi dà fastidio cucinare e mangiare dove mangiavi con lei”. Poi vuole un cane perchè non ha avuto figli e vuole un essere da curare. Poi vuole l’auto nuova perchè… “quella è quella di lei”. Poi lui litiga col figliastro perchè a lei dava fastidio il pianoforte della sua ex moglie (ribadisco: è vedovo) e inizia a capire che forse lo stanno menando per le mele. Un giorno lei gli si presenta e gli dice “sai cosa? non riesco più a stare con te”. Lo lascia in 7gg netti con tutte le rate ancora da pagare. Non vuole vedere più una donna neanche in foto ora. Non ditemi che mi sono inventato tutto: lo conosco. E’ il mio patrigno.
sa31a. Conosce lei, si innamora, “ci scappa” un bimbo. Vabbè. Capita. Vanno a convivere. Ce ne scappa un altro. “Fattici un nodo ragazzo”, e invece se la sposa. Passano tre anni, lui per sbaglio capita sulla sua pagina di facebook e scopre non UNO, ma tipo DIECI amanti diversi con tanto di pagella. Interrogata, la baldracca signora risponde: “ho 28 anni. Se non trombo ora, quando trombo?”. Serve che vi dica che conosco pure lui?
sa36a. Conosce lei, tre anni di storia, convivenza a distanza, chilometri macinati su chilometri macinati. Si mette a fare il padre di famiglia di lei e della bimba perchè “da sola con la bambina non ce la faccio”, ergo la porta a scuola, le fa fare i compiti, la tratta come se fosse sua. Dopo due anni e mezzo si trasferisce definitivamente da lei, cambia lavoro, vende la sua casa, cambia completamente vita. “Voglio un figlio” dice lui. “Anche io” dice lei. Non si sà se per l’emozione o perchè la voglia di avere un figlio era tanta, la zoccola rispettabile signorina si fa aiutare per mesi a farlo dal migliore amico di lui mentre il cornutazzo fa da babysitter inconsapevole di tutto, magari comprando mobili a giro a destra e a manca, traslocando, eccetera eccetera. A giochi scoperti lei dice “ma non ti abbiamo mica mancato di rispetto noi! Ma questo significa che la bimba non la tieni più? non ti sembra di essere crudele?”. No, non inorridite: ho nome e cognome anche di questo.
sa58a. Un matrimonio fallito alle spalle, sposa lei perchè quel povero bischero continua a innamorarsi di nuovo. Ci fa due figli, cambia lavoro e abbandona la natia Toscana per andare a stare in culo ai lupi. Lei trova un altro e sparisce, lasciandogli i figli perchè non li vuole più vedere. Morale si trova becco, con due figli da mantenere e un assegno di mantenimento da dare alla moglie. Lei ogni tanto gli chiede di stirargli le magliette. E’ uno tra i miei amici di facebook.
Volete fare un test di sopravvivenza? andate da uno di questi, uno solo (il più piccolo è quasi 1.80 e ha due braccia non da poco) e parlategli di “femminicidio”.
su sa61a mi aspettavo anche “mi da’ fastidio trombare con chi trombava lei” – mollato. ^_^
sa36a mi ha colpito di più, lo immagino come la classica brava persona dannatamente ingenua.
Per il resto, mh, il femminicidio è ovviamente altra questione. Qui si tratta di aver incontrato persone orrende, a prescindere dal sesso.
Sa20a è giovane e con poca esperienza in fatto di donne. Lei lo corteggia e lo rende il suo “supereroe”.
Però non si sopportano, i litigi sono tanti e si lasciano e riprendono più volte. Lei è all’università nella città di lui ma non riesce a dare nemmeno un esame. Il padre di lei comincia a lamentarsi di questo.
Lei decide di smettere la pillola (all’insaputa di lui) e incastrarlo per bene. Resta incinta, si fa sposare (grazie anche alle minacce del padre di lei).
Un matrimonio devastante e distruttivo per entrambi. Si lasciano, lei per farsi mantenere scappa a lavorare in nero nella sua cittadina. E nel frattempo tenta anche la strada della denuncia per violenze domestiche. La lascia cadere solo perchè i testimoni che cita (che lei pensava le avrebbero retto il gioco, ma aveva fatto i conti senza l’oste) le dicono che non l’appoggeranno MAI in una tale fandonia.
Lotta contro l’ex marito, pretende anni di alimenti lavorando in nero, porta il figlio lontano, lo mette contro il padre. Poi si rende conto che un figlio adolescente è difficile e gli dice “tante grazie, ora vai da tuo padre”.
Sono donna, eh. Ma quando mi parlano di “femminicidio” io sento un brivido di rabbia lungo la schiena.
Perchè a volte bisognerebbe chiedersi se non parliamo di “maschicidio” quando una donna comincia i litigi (giuro, sentiti) con “E se ti lascio, te ne vai fuori di casa e devi mantenere ME E I BAMBINI, non te li farò mai più vedere e ti ridurrò sul lastrico!”.
Ecco… io non lo so, certe volte, se la galera è davvero peggio. Dopo al massimo 30-35 anni sei fuori… una così, invece, puoi trovartela attaccata ai maroni fino DOPO morto (gli alimenti danno diritto anche alla pensione di reversibilità).
Mai sposarsi. Se si riesce e si vuole, fare il matrimonio sacramentale senza mettere la firma. Ma quello legale, mai.
Caro sa30a, ormai ti leggo da un po’, e i tuoi post riescono sempre a strapparmi una risata, un sorriso, un moto di tenerezza o una riflessione. Questo, perdona la franchezza, mi lascia piuttosto perplessa. Capisco lo spirito del tuo post: anche io penso che la storia del “femminicidio” sia una di quelle fuffe pseudo emergenziali che si ripropongono ciclicamente tutte le sante estati (c’è stata l’emergenza stupri, l’emergenza rapine in villa etc.) ma le tue argomentazioni rischiano di scadere nello stesso qualunquismo che cerchi di combattere.
Alle storie da te raccontate se ne potrebbero contrapporre altrettante riguardanti donne tradite, abbandonate, umiliate psicologicamente. Piccolo esempio: una mia amica è stata recentemente mollata dal marito dopo un anno e mezzo di matrimonio senza nessuna motivazione plausibile se non il fatto che al tizio gli era “passata la poesia” (parole testuali: ovviamente, mi ci gioco una tetta che lui ha trovato un’altra). Quasi tutti i comuni mortali (a parte alcuni MOLTO fortunati) hanno ferite più o meno profonde quale retaggio dell’incontro con esseri sentimentalmente stitici. Il punto è un altro: la stronzaggine pura e semplice non è reato (purtroppo), la violenza fisica sì, ed è un dato di fatto oggettivo che l’uomo sia fisicamente dominante.
Le persone da te citate hanno ancora una vita da vivere e storie da raccontare. Le donne morte per mano dei loro mariti/compagni, purtroppo, no.
Ahimè, in un mondo dove tutto è negoziabile l’affetto autentico è diventato una merce estremamente rara.
Natalia, io invece vorrei portare alla tua attenzione un dato. E’ vero che ci sono anche tante donne lasciate ed umiliate. Ma spesso queste donne lasciate ed umiliate, se hanno casa e figli… bè, restano A CASA loro, CON i FIGLI. Talvolta fanno fatica ad arrivare a fine mese perchè l’ex non passa gli alimenti, talvolta invece va loro meglio.
Quante ex mogli senza casa e che vivono di stenti conosci? Quante ex mogli che non possono più vedere i figli conosci?
E poi dissentirei su un altro punto. Tu scrivi: “Il punto è un altro: la stronzaggine pura e semplice non è reato (purtroppo), la violenza fisica sì, ed è un dato di fatto oggettivo che l’uomo sia fisicamente dominante.”
Già, peccato che esistano anche un sacco di donne che usano violenza al proprio uomo che, proprio in virtù di questa “dominanza”, non risponde. O esistono donne che giustificandosi con “ma io sono donna e non sono mica così forte” si sentono in DIRITTO (anche questa sentita da vicino) di alzare le mani o -addirittura- puntare un coltello alla gola del compagno.
Insomma, diciamocelo: spesso non ci rendiamo conto di quanto un uomo possa essere vittima della società, della legge e delle donne. Mentre ormai si parla sempre, solo e ovunque di femminicidio.
Giusto per chiarire: il riferimento al femminicidio è un “andatelo a dire a loro del femminicidio”. Probabilmente vi risponderanno con un sorriso. L’ultimo che vedrete Non vuole paragonare la stonzaggine personale al femminicidio.
Per il sottoscritto il femminicidio è come le quote rosa: “una cagata pazzesca” (cit.). Esiste l’omicidio e basta e avanza.
Natalia, con il chiarimento di cui sopra forse riesci a leggere meglio il post. Nicolò l’ha colto. Ad ogni modo quello che volevo dare con questo post era un’idea di cosa c’è dall’altro lato della barricata, che sono tutte cose a cui una donna mediamente (a parte Frency che è speciale, ma non credo che molte altre l’abbiano mai fatto in vita loro) non pensa.
Volevo farvi riflettere su una cosa e una soltanto: la cattiveria gratuita in campo sentimentale (che non ha sesso) associata magari ad una visione distorta del matrimonio non come atto d’amore (per il quale non servono firme, basta un buongiorno e un bacio ogni mattina) ma come acquisizione di diritti che prima o poi vengono sfruttati.
A titolo di maggior chiarimento, vi copiaeincollo quello che avevo scritto su facebook quando ho linkato questo post:
“Oggi un post amaro. Pensateci ogni volta che un uomo vi sembra sfuggente, o impaurito. Se ha paura di voi per il suo passato sicuramente sbaglia, ma come dico sempre, “non tutti i tagli sono evidenti. Camminate con dolcezza nelle vite altrui”.”
Spero sia chiaro. Il paragone col femminicidio è volutamente provocatorio, e difatti… non c’è
sa30a
@gimilde (frency): sul fatto che uomini e donne siano parimente vittime della stronzaggine altrui, siamo d’accordo, difatti ho specificato che per me la storia del “femminicidio” è una fuffa. Per quanto riguarda le donne che, mollate dai mariti, finiscono in miseria, ti posso citare il seguente esempio: mamma di una mia amica, lei e il marito hanno una società, alla fine si scopre che al gentiluomo in questione piace talmente tanto la bella vita che contrae continuamente debiti con usurai a insaputa della consorte e la usa anche come prestanome per contrarre altri debiti (lei giustamente dice: era mio marito, di chi dovevo fidarmi, se non di lui?). Risultato: lei ridotta sul lastrico, sottoposta a procedimento penale per bancarotta fraudolenta (fortunatamente archiviato) e con una figlia piccola da mantenere (lui ovviamente è troppo impegnato a stare in carcere per passarle gli alimenti o tenersi la figlia). Nei procedimenti di separazione non sono pochi nemmeno gli uomini che usano l’affidamento dei figli come strumento di ricatto per fare la guerra alla ex o che spariscono o che lavorano in nero per non versare un soldo per il mantenimento dei figli.
Sulle donne che usano violenza ai loro uomini credi che, in percentuale, siano di più dei casi dove avviene il contrario? Hai mai sentito di un uomo finito in ospedale o in obitorio perché preso a botte dalla sua compagna? Poi, con un coltello o una pistola in mano, siamo tutti ugualmente pericolosi, io mi riferivo alla forza fisica: c’è un motivo se i casi di violenza domestica riguardano maggiormente le donne. Ci sono anche casi di figli che ammazzano o maltrattano i genitori: questo vuol dire che non esiste il problema della violenza sui minori? Certo che sì, proprio perché il minore è il soggetto (in generale) fisicamente più debole. Poi è chiaro che avviene anche il contrario, ma sono le classiche eccezioni che confermano la regola.
Non è questione di voler difendere sempre e comunque le donne: è quello che vedo tutti i giorni con il lavoro che faccio.
@sa30a: allora chiedo venia, se era una provocazione ci sono cascata come una polla (non ti sognare di darmi della spaisgirl altrimenti ti uccido, per rimanere in tema 😀 ). Il femminicidio, come le quote rosa, è sicuramente una cazzata, frutto di uno strano autocompiacimento nel volersi sentire sempre e solo delle vittime. Da donna, vedo spesso nelle fautrici di queste “crociate” un ragionamento piuttosto contorto: da una parte, ci si sente più forti e migliori degli uomini, dall’altra si dice “e no, siamo più deboli, dobbiamo essere tutelate e avvantaggiate”.
Novabbè, mettiamoci d’accordo: o una cosa, o l’altra.
Mi permetto solo di fare un piccolo appunto: ci sono, purtroppo, tanti uomini che vedono nella donna (attuale o eventuale) un peso, qualcosa da proteggere e mantenere ed una potenziale depauperatrice del proprio patrimonio. Conversazione con un mio amico (notare: stessa laurea e stesso lavoro): si parlava del futuro, dell’incertezza che connota questo periodo economico, delle relative preoccupazioni. La sua risposta è stata: “eh, ma tu sei donna, un giorno ti sposerai e avrai un marito che ti aiuta”.
Serve dire che ho raggiunto un livello di incazzatura tale da poter mandare avanti una centrale nucleare? Una cerca di crearsi un’indipendenza economica e una vita sua, facendosi un mazzo quadro dalla mattina alla sera, per poi sentirsi trattare come qualcuno in perenne attesa di una polizza assicurativa (vedi alla voce: matrimonio).
Comunque, che sia violenza fisica o psicologica, sempre sia lodato un bel calcio nel culo 😀
Comunque, un motivo per cui potrei contrarre matrimonio c’è: i soldi *di lei*. Solo quello, e nessun’altro ^^
Posso solo sottolineare che sempre più donne stanno davvero abusando di certi loro diritti legali fregandosene completamente dei doveri morali, quali la cura dei figli, la dignità, la misura. Capisco chi vuole tutelarsi, ma un conto è prendersi una mano, un’altra è pretendere tutto il braccio con la spalla.
Il problema, sia per gli uomini che per le donne, è quando si fanno coinvolgere sentimentalmente da una persona bugiarda ed egoista.
Saluti, Neofanta
Natalia, esattamente come tu parli di statistiche, io parlo di statistiche.
La percentuale di uomini cacciati di casa, privati dei figli e mandati sul lastrico è superiore rispetto a quella delle donne le quali.
E posso dirti che sono convinta che questo abbia notevolmente aumentato gli episodi di violenza e di “femminicidio”. Ognuno, spesso, usa l’unica forza che ha per difendersi.
Solo che la forza dell’uomo è reato. Quella della donna, in questo caso, è anche difesa in Tribunale.
Chiariamoci, non voglio darti contro o entrare in conflitto con te, ci mancherebbe. Sto solo cercando di spiegare perchè non riesco sempre a provare una pena “empatica” per certe donne. Spesso, drammaticamente, mi chiedo “chissà cos’è successo PRIMA di arrivare ad a questo…”.
Mi si è cancellata una frase O_o
*rispetto a quella delle donne, le quali difficilmente vengono comunque private di casa e figli.
Io non so se l’elevata percentuale di uomini cacciati di casa abbia aumentato gli episodi di violenza e di femminicidio. Ha sicuramente aumentato la percentuale di quelli che piuttosto di contrarre matrimonio preferiscono farne a meno. Anche non volentieri, magari.
‘Finche morte non vi separi’ ormai è una formula che vale solo fra la moglie e il patrimonio del marito.
Gimilde, per carità, mica sono innamorata delle mie opinioni 😀 D’altra parte, credo che siamo qui anche per confrontarci.
Ciao, dopo anni che ti leggo in questo post voglio commentare perchè ho una storia per la tua serie.
Lui 25 lavoratore vecchia maniera, gestisce allevamento e coltivazioni per il nutrimento degli animali, ogni mattina sveglia presto e lavora tantissime ore, conosce lei 23 anni,grande innamoramento in vecchio stile con richiesta della mano in famiglia e famiglie che si incontrano, si sposano, nasce una figlia, vita felice, i soldi non mancano e lui la adora. Costruisce una villetta in periferia come lei gli dice di sognare da sempre, lei contenta sceglie tutto, lui paga felice ma al completamento lei non ci vuole andare. Ok lui prende una casa in un paese che è scelto da lei e cosi le va bene. Dopo alcuni anni, in cui lui la adora, lei apre una attività e conosce un’ altro, per due anni nasconde il tradimento finchè la moglie di lui li scopre, lei fugge di casa con l’ amante e lascia la figlia al marito. Lui, cornuto si ma non scemo,almeno non del tutto, nega la separazione consensuale e lei ogni volta che stanno in casa, senza tanti testimoni, cerca di aggredirlo con qualsiasi oggetto sino a che lui non le blocca i polsi per impedirgli di accoltellarlo. Beh lei con i polsi viola ora sta cercando di avere la separazione per molestie, ma meno male che nemmeno i suoi parenti le credono. Ma la figlia, ora di 10 anni, che ha abbandonato con il marito per convivere con l’ amante la odia. Dinnanzi a casa mia. Scusa la lunghezza del commento ma anche solo scrivere questa storia mi innervosisce
certo che ne conosci di sfigati….
Mia cognata ha convissuto negli ultimi 5/6 anni con un tizio simpatico. Lui guadagnava credo il doppio di lei, ma per ogni spesa di casa facevano a metà: mettevano i soldi in un conto ed usavano quelli. Si, sotto molti punti di vista è di certo giusto, però… Probabilmente ci si dovrebbe frequentare solo dopo aver controllato, reciprocamente, la denuncia dei redditi…
Ovviamente lei lavava, stirava e spicciava. Ma non al 50%, ché sono cose da donna.
E voleva un figlio (si è un classico, l’orologio biologico e tutto il resto).
Lui dice che non la sposa, lei dice che non se la sente di mettere al mondo un figlio non legittimo (va a sapere perché, anche prima dell’ultima legge cambiava ben poco).
Invece di lasciarlo continua a lavare, stirare e spicciare.
Quando poi l’orologio biologico s’è messo a rimbombare, decidono ok per il figlio, ma da conviventi.
Comprano un appartamento con la stanza per il bambino e si mettono sulle spalle 30 anni di mutuo con una rata mensile da spararsi nei cosiddetti (appartamento scelto da lui, per altro).
Lei parla di figli, lui sceglie i mobili (fichissimi) della cucina.
E ora? Ora lui le comunica che i figlio NON li vuole, ci ha pensato bene e proprio no, non fa per lui.
Convivono da separati in casa in attesa di vendere l’appartamento. Lei ingrosserà la schiera di quelle di “mettiamo in chiaro che voglio un figlio” (che a te non piacciono, s’è capito, ma se una ha un progetto preciso è meglio se non lo tiene solo per sé…).
Eh ma è stata un po’ cogliona… se uno dice matrimonio no vuol dire che non è fatto per mettere su casa…
Esatto, come tutti gli uomini che citi 😛
nel senso che a me spiace per l’uomo maltrattato, ma se stava con satana perché non se ne è andato prima?
Evidentemente Satana gli stava bene. O non poteva permettersi di meglio di Satana ;P
O semplicemente Satana non era Satana.
Ad ogni modo la frase “se uno dice matrimonio no vuol dire che non è fatto per mettere su casa” ti dà un buono-femminicidio omaggio da spendere quando vuoi tu, eh 😉
(sympaticamente. Si scherza)
oh ..qualcuno che la pensa come me in tema di “femminicidio”….
si parla tanto di femminicidi (??) di qua e di la ma delle “donnine” che tirano via anche l’ultima goccia di sangue dei poveri ex mariti nessuno ne parla….mha
e allora, voglio contribuire anch’io e per dirla bene, mi anonimo!! 😉
Sa21a (piccino), ancora in casa coi genitori, da cui semidipende poiché lavora nell’azienda di famiglia.
Incontra lei, 30enne, femmina indaffarata su più fronti maschili, ma a quanto pare ora no, ora ama lui, vuole lui, gli invade casa (si con tutti i genitori), diventa una di loro, lavora-mangia-dorme con loro.
Fino a che nascono le prime incomprensioni: lui inizia a manifestarle indolenza, la scosta, la lascia. Ma lei, che tutt’è fuorché scema, si mette al riparo per tempo con una gravidanza, ma senza dirglielo perché … c’è tempo!
Intanto cerca di riconquistarlo, giocando da esterna, ma non basta, lui è risoluto.
Poi, con calma, al 6° mese, to’, sono incinta e no, non si può abortire più.
Epilogo, sennò non la finisco più: lui non arriva a fine mese, non credo potrà costruirsi una famiglia in queste condizioni, costretto ad alimentare un figlio che lei le ha fatto giusto riconoscere e che non può vedere da solo, perché il bambino lo considera più estraneo di tutti i nuovi compagni della mamma.
La mamma e la di lei famiglia son tutti compatti nel darsi per bene la zappa sui piedi e continuare a rovinare a vita il piccolo, pur di far dispetto a lui perché non è voluto restare con lei.
Il bambino ha evidenti problemi comportamentali, per i quali è già in terapia; non ha nonni se non materni, non ha cugini e zii, poiché sono tutti impossibilitati ad avvicinarlo, a meno di non intraprendere una battaglia legale che non finisce più, ma è gente alla buona, chissà se avranno la forza di.
Lui? Un cane bastonato è più allegro.
E vissero tutti felici e contenti.
Una determinazione, quella di lei, che, n’avesse usata il 10% di quella impiegata per rovinare lui indirizzandola a fin di bene, sicuramente avrebbe salvato la vita di tutti loro.
Fonte: lei stessa (mia … amica) e io, che c’ero e ho visto tutto.
Non è una questione di tutele legali, lui ne ha e le ha fatte valere con le sue “piccole” forze, a volte anche abbandonato dalla famiglia, che non sempre lo ha condiviso. Il punto è che quel bambino ora non non vuole vedere il padre come un Padre e forse non basterà una vita per recuperarsi.
Di storie ne ho altre, ma son prolissa, non voglio tediar nessuno
Leggendo sempre più commenti ed esperienze, viene da chiedersi perchè qui in Italia si penalizza la donna nel mondo del lavoro e dei servizi in caso di maternità (scarse puericultrici, scarsa assistenza psicologica, scarsi sconti/ agevolazioni/ compromessi, scarsa flessibilità di orari di asili…) e poi dare loro immenso potere in caso di separazione e alimenti – anche qui senza un minimo di compromesso.
Saluti, Neofanta
scusate eh… ma voi mi volete dire che un uomo convive con una donna e non sa che quella è incinta? Al 6° mese di gravidanza? Che di solito ti viene una panza tanta che non ti dico e cominci a non vederti più i piedi se guardi verso il basso? Per non contare del dirompente effetto wonderbra?
Non le ha visto usare assorbenti per 6 mesi e non si è fatto un appunto mentale? Gli si era piazzata veramente in casa o no?
Ma lui il corso di educazione sessuale alle medie lo aveva fatto? E diciamolo che aveva 4 in scienze, su!
E poi, un piccolo appunto: se una donna non vuole bambini o usa la pillola o chiede al partner di usare il profilattico. Non si affida alle fantasie che magari lui forse… IN ogni caso, se proprio non ne vuole, ci pensa da sé, per prima.
Se un uomo non vuole assolutamente bambini con quella donna usa il profilattico. Se non li vuole con nessuna donna: vasectomia! Altrimenti… cose che capitano, l’amore si fa in due e le precauzioni si prendono in due. E se capita una piacevole sorpresa non è colpa di nessuno.
Ma pensa te!
Ah si… la tragedia del bambino senza zii e senza cugini. Quindi due figli unici non possono assolutamente foprnicare e figliare tra di loro? ;PPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
Spin, oh spin.
“se uno dice matrimonio no vuol dire che non è fatto per mettere su casa…” o forse conosce già troppi uomini spennati per colpa del matrimonio.
Pensa: ho due figli, con il mio compagno. E il suo appena trasferitosi da noi. Eppure ho dei dubbi sullo sposarmi.
Eggià, mi sa che non sono proprio fatta per mettere su casa…
E giusto per fartelo sapere c’era una GROSSA differenza tra figli nati dentro e fuori dal matrimonio, fino all’ultima legge. Da principio che per la legge non erano neppure fratelli tra loro, per esempio. Senza contare tutta la trafila parentale e legata alle successioni e agli assi ereditari.
No, così, giusto a titolo informativo…
“E poi, un piccolo appunto: se una donna non vuole bambini o usa la pillola o chiede al partner di usare il profilattico. Non si affida alle fantasie che magari lui forse… IN ogni caso, se proprio non ne vuole, ci pensa da sé, per prima.
Se un uomo non vuole assolutamente bambini con quella donna usa il profilattico. Se non li vuole con nessuna donna: vasectomia! Altrimenti… cose che capitano, l’amore si fa in due e le precauzioni si prendono in due. E se capita una piacevole sorpresa non è colpa di nessuno.
Ma pensa te!”
Qui stiamo entrando nel campo dell’assurdo.
Mi vuoi dire che se il mio compagno sta con me da 10 anni… non dovrebbe FIDARSI di me?!?! Ma non scherziamo! E’ logico che se il preservativo si rompe o la pillola non funziona non è colpa di nessuno, ma se una smette la pillola senza dirtelo è una stronza e la colpa è TUTTA sua.
Spin non vivevano più insieme, lui l’aveva già lasciata da 3 mesi 😉
E ancora, Spin…sei l’ingenuità fatta carne (bonariamente eh). Non hai mai conosciuto certe “creature” allora! 😀
cazzate
Le uniche differenza che l’ultima legge ha corretto sono:
a) che il non legittimo può ereditare in modo non verticale/orizzontaleù
Traduzione: A (maschio, tanto per fare un esempio) ha un figlio legittimo L e uno non legittimo NL.
a.1 Muore A. A e NL, in assenza di altri eredi e di disposizioni testamentarie, si dividono tutto al 50%.
a.2 Dopo un po’ muoiono i genitori di A.
La parte di eredità che sarebbe spettata ad A vinee suddivisa al 15% tra L e NL
a.3 Adesso muore il fratello di A. Che non ha figli suoi, non ha moglie e nemmeno altri fratelli o sorelle.
IN QUESTO CASO, IN MANCANZA DI DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE, EDERITA L, e NL no.
Se invece A non fosse morto (ma i genitori di A si) avrebbero ereditato lui i beni del fratello,e alal sua morte sarebbero andati ai figli L e Nl in egual misura – a meno di disposizioni testamentarie.
Capirai… la differenza vera la senti solo in pochissimi casi
b) la prelazione su un bene ereditato di famiglia.
A ha uno stupenda villa di famiglia che è sua da 3 generazioni.
Alla sua morte, i mancanza di disposizione testamentarie, L può chiedere di averla lui invece di NL e verrebbe accontentato. A patto, ovviamente, di dare il 50% del valore a NL.
Altra differenza che colpisce pesantemente la famiglia media…
In ogni caso, io parlavo di mia cognata e, nel suo caso, erano discorsi ridicoli (lui è figlio unico, il fratello di lei si è riprodotto e tra tutti non possediamo niente che valga davvero le nostre morti per ereditare) – ce la siamo rivoltata come un calzino e idem ha fatto un suo amico avvocato. Se non vuoi figli è un conto, se gli vuoi garantire qualcosa è un altro, se pensavi che ci fosse tutta questa differenza tra prima delal legge e dopo pensavi male. Se ci sono altri motivi non li devo sapere io ma è bene che li sappia lei, leggendo dentro di sé
Io parlavo anche di questioni legate ad affidamenti ed adozioni in caso di morte dei genitori, ad esempio. Ma mi rendo conto che forse non sei genitore di figli NL e quindi non ti sei mai fatto domande più specifiche (io invece sono andata a chiedere anche al Tribunale dei Minori, pensa te!)
E la questione dell’ereditarietà verticale e non orizzontale è molto più complessa di come la fai, ma francamente non mi sembra questo il posto dove andare in dettagli legali che poco c’entrano col femminicidio.
Ancora meno ora dove, finalmente, sono più serena e medito di legittimare i miei figli con il matrimonio e non con l’apposito atto al Tribunale dei minori, ma senza l’ansia che avevo prima
in caso di morte l’affidamento dei bambini non è mai automatico, ma passa sempre e sottolineo sempre per un giudice che decide autonomamente e caso per caso come regolare la cosa. Pure se i bambini sono legittimi.
I parenti che se li litigano parlano di diritto legale. Il guaio è trovarli questi parenti che se li litigano – meglio sempre mettersi d’accordo prima e lasciare disposizione testamentarie chiare e sperare in bene perché, di solito, in questi casi non conta solo la legittimità ma l’effettiva volontà dei parenti di gestirli questi bambini – nessuno è obbligato, per legge, a crescere un nipote.
Quanto a te fai bene a sposarti. Ma, appunto, il matrimonio si fa per stabilire tutte queste cose in modo inequivocabile, non per altro – è un atto legale e niente più, come comprare una casa e farlo davanti al notaio o come fare un’assicurazione se si guida una macchina – non garantisce che non ti ammazzerai guidando, non dice che sei un guidatore migliore degli altri o più bello, ma si prende cura di una serie di dettagli.
finendo il discorso, è chiaro che in natura il 100% non esiste, ma se una donna chiede al proprio uomo dopo X anni di convivenza di sposarla e lui dice no, è difficile che questo uomo sia uomo da metter su famiglia – perché alla fine tutte le palle della convivenza del matrimonio già le ha accettate, cosa non accetta? cosa non vuole?
Non è mica una cosa brutta voler avere solo sesso in un rapporto, o sesso e amicizia, ma niente vincoli, niente per sempre e ognuno responsabile per sé, sia chiaro. Però è sempre meglio dirselo chiaramente.
Un’ultima cosa: io credo pochissimo ad un uomo che mi dice che
1) la sua donna gli si è piazzata in casa con armi e bagagli
2) lui non si è accorto di averla messa incinta dopo 6 mesi (o amche dopo 3)
Se si è piazzata in casa, oltre che il letto, condividono spesa, armadietti del bagno, cestini dell’immondezza e via andare. Davvero convivi con una femmina e non sai quando ovula e quando non sta ovulando più? Maddai! la storia potrebbe funzionare solo se soffre (come me ed una mia amica) di amenorrea secondaria. Ma ci sono altre cose che te lo fanno capire in 3 mesi.
E non credo a “è rimasta incinta per caso”. Se ci fai sesso o lo fai strettamente non procreativo o sai benissimo che può capitare. Se non vuoi, da uomo, prendi le tue precauzioni per i fatti tuoi.
Se sei aperto all’idea, non le prendere.
Se non vuoi ma poi ti aspetti che ci pensi un’ altra al posto tuo… poi non ti lamentare più di tanto se capita.
Ahahahahahahah, io ogni tanto scopro qualche parte del mio corpo che non sapevo di avere e dovrei sapere quando ovula la mia donna (qualunque cosa significhi!)…
Spin, ho una Fontana di Trevi da vendere, te la tengo via!
Sulla gravidanza, invece, hai perfettamente ragione. Se un uomo non vuole figli o non ne vuole in quel periodo della sua vita, non dovrebbe assolutamente fidarsi della donna che ha scelto come compagna di vita e con la quale ha concordato di non procreare! Esattamente come una donna che si scopre con una malattia venerea (se non peggio), cosa pretende? Che il suo compagno le usi il rispetto di proteggersi per non contagiarla durante i suoi svaghi erotici alieni se fra loro hanno deciso di copulare ‘a pelle’?
Dillo che hai un latex fetish! 😀
1) non sai quando la tua ha il ciclo mestruale se ci vivi insieme? maddai! Non t’accorgi? Non rti viene il blando sospetto? Non te lo dice?
2) chi fa da sé fa per tre. Se devo pagare l’assicurazione auto e guido, pago io, non demando alla mia dolce metà perché si ricordi e lo faccia al posto mio.
Fidarsi c’entra molto poco – l’unico anticoncezionale “sicuro” per la donna è la pillola in una delel sue tante forme, fino all’anello vaginale. Quest’ultimo è la cosa migliorare, lo inserisci e via, ma si sa che ha una sua percentuale di funzionamento che non è il 100%.
Se la piacevole sorpresa ti sta bene, usa pure per quello.
Se non ti sta bene usa qualcosa che ha una percentuale più alta e che dipende tutto sda te
Francamente se uno non vuole procreare che obblighi una donna a prendere la pillola mi sembra malsano. Mettendola pure su piano del “mi fido di te”. Egoismo, direi.
No, la mia donna ha ordine tassativo di non comunicarmi le sue fasi ovulatorie. Se avessi voluto occuparmi di queste cose nascevo direttamente donna! Solo una volta ho scaricato una app per controllarle il ciclo ed è rimasta incinta lo stesso. Chiaramente ho buttato via l’iPhone e mi sono fatto rimborsare i due euro e cinquanta dell’app!
Eppoi è statisticamente dimostrato che tre donne su quattro che mi parlano del loro ciclo (te inclusa) mi raccontano di essere generatori random di flusso mestruale, e io il giorno che a scuola hanno spiegato la teoria del caos ero ad un matrimonio…
“l’amore si fa in due e le precauzioni si prendono in due.”
L’hai scritto tu e io concordo. Se si decide insieme di cautelarsi dai creampie con la pillola, io gradirei essere informato del fatto che la mia partner ha deciso di smettere di prenderla, magari prima del battesimo. Io mica le posso contestare la decisione, ma vorrei essere messo in condizione di poter decidere se accettare il nuovo rischio che comporta il proseguire negli sversamenti incontrollati oppure se tornare agli impermeabili per pitoni.
Di come si sia passati dal femminicidio ai metodi contraccettivi della coppia, a un certo punto, ho perso traccia.
Ripartendo dal discorso originario, a causa di varie riflessioni che ho avuto modo di fare negli ultimi tempi -per via di una novità che mi ha coinvolta in prima persona costringendomi a rivalutare “la lotta tra generi” e le “sopravvalutazioni del proprio genere di appartenenza”- sono giunta ad una pseudo-conclusione:
credo che sarebbe più opportuno, anzichè analizzare la causa del conflitto tra uomini e donne, analizzare quella del conflitto tra persone, ossia chiedersi non tanto “perchè le donne/gli uomini sono stronze/i?”
quanto: “perchè le donne/gli uomini con cui finisco o scelgo di stare sono stronze/i?”.
Siamo proprio sicuri che sia sempre e solo questione di sfiga?
Non so.
Ultimamente inizio a pensare che sia un problema di autostima.
Anticipo l’obiezione:
“ma la persona che ho scelto non sembrava così stronza prima!”
giusto.
di qui la domanda: perchè mi sono innamorata di una persona bugiarda? Era davvero brava a nascondersi o avevo un pò gli occhi foderati di prosciutto?
non che sia un male eh. Essere un pò ciechi, a volte, un pò ingenui, è in fondo anche bello, anche un segnale della nostra, alternativa, profonda buonafede e umanità.
e sarebbe bello,forse, certo, vivere in un mondo in cui non esistono paraculi o voltafaccia – anche se temo che alla fine, per nostalgia, lo diventeremmo noi- però esistono.
Tuteliamoci.
SA64 -61-31-36-58: non paurosi e schivi, ma audaci e all’erta. 😉
p.s. @ sa30a: Perdona la lunga assenza. Estate di delirio lavorativo e psichico. mi rifarò viva.
Uh! Il post è molto vecchio, ma lo leggo solo ora, scusami sai, ma ho avuto cose BEN PIU’ IMPORTANTI, a cui pensare, ha! Sono madre, io(me la sto tirando come certe mie conoscenti mamme da poco che se la tirano a manetta, sto scherzando ovviamente).
Sul post niente da dire, il mondo è pieno di pezzi di merda antropomorfi, indipendentemente dal sesso. Ed è verissimo che la violenza che operano certe donne, coperte dalla legge, è terrificante. Sono persone che distruggono vite altrui, peggio di un ergastolo.
Non c’entra ovviamente nulla con il “femminicidio” (concordo, è una stronzata).
Però, è anche vero che figli o non figli, in una coppia è possibile che uno dei due si disamori, si stufi, non voglia più condividere la vita con l’altro. E’ umano. Sono i modi che possono essere devastanti, ma questo, secondo me è un discorso lunghissimo, che ha anche molto a che fare con la incapacità (non volontà) di una grandissima parte di donne, di arrangiarsi da sole. Ovvero: “Beh, tanto se ti mollo, ti posso tranquillamente spolpare come un’aragosta fino alla fine dei tuoi giorni, chi me lo fa fare di lavorare o di trattarti come un essere umano?”.
Forse è anche un problema legislativo. Senza forse.
Ciao!!
Agghiacciante!!!
ciao, sono una donna single di 30 anni, nella media, abbastanza carina, abbastanza sola. ecco quello che descrivi e’ orribile e verissimo, ma sono casi estremi, che non appartengono alla maggior parte delle donne che vogliono sposarsi e fare un figlio, PER AVERE UNA PERSONA ACCANTO DA ACCUDIRE E CHE LA ACCUDISCA. ecco tutto, lascarsi e’ sempre un dolore grande anche quando la donna prende gli alimenti, (e sinceramente se l ex marito non e’ Berlusconi credi i soldi non sono poi cosi’ tanti!)le donne, almeno la maggior parte, non si fa mettere incinta e sposare solo per fregare e spolpare gli uomini.