…o forse il contrario.
E’ una splendida giornata primaverile (più o meno) e sto passando un weekend lontano da casa. In compagnia. Bella e dolce compagnia. Purtroppo la primavera non collabora molto, e il clima non ci porta sulle spiagge assolate che avrei voluto visitare.
“sa30a, che si fa oggi?”
“Non saprei, sono a svariate centinaia di chilometri da casa e mi sento un po’ un gattino cieco. Idee?”
“C’è un aperitivo organizzato da una scrittrice bella, brava e famosa per il suo nuovo libro!”
“Ma dai? Chi è?”
“Chiara Gamberale!”
“come?!?”
“Chiara Gamberale!”
“non ho capito…”
“CHIARA GAMBERALE! Ma mi senti?”
“…”
“…sa30a? Posso chiederti una cosa?”
“come no?”
“Perchè stai RIDENDO?”
Rido perché stai per finire qui, ecco. Rido perché al secondo “Gamberale” la mia mente stava già scrivendo il post. La Gamberale. A me. Ma che ti ho fatto?