“Ehi, sa30a…”
“si, dimmi”
“Sei dimagrito!”
“dimagrito? io? naaaaah, è la maglietta che mi fa difetto, dai retta…”
“nonono, tranquillo. Sei dimagrito. E’ un po’ che ti guardo con attenzione”
“guarda, se questa maglietta ti piace così tanto dimmelo e me la rimetto anche domani. Tanto domani ci rivediamo, no?”
“ma certo che ci rivediamo, hehehe”. E ride. Si allontana.
Andrebbe tutto bene. Sarebbe tutto bello. Se non fosse che il dialogo è avvenuto in palestra, se non fosse che la mia controparte fosse un istruttore, di professione rugbista, più basso di me di 20 centimetri e con una forma cubica che ricorda un exogino.
Ok, già abbiamo materiale per demolire un muro a testate o, come direbbe il buon Steven, per una bella ammissione di froceria equina (cit.).
Poi al mattino dopo mi viene la curiosità, mi peso, e scopro che peso due chili in meno della settimana prima.
Perdo due chili e l’unico ad accorgersene è un uomo. Qui qualcuno sta cercando di dirmi qualcosa… sarà il caso che vada a vedere su Groupon se vendono il Luan.