…ci sono tentazioni che talvolta chiamano.
“Ciao, ti immagino alto, biondo, bello e irraggiungibile, con gli occhi neri e quel sapor mediorientale […]” mi scrivono via messaggio privato su Facebook. Per concludere con un “ciao a presto. Armando(*)”.
Ci sono quelle tentazioni, quei gesti estremi che chiamano, specie quando i tempi si fanno più bui.
L’omosessualità.
Il suicidio.
L’iscrizione a un corso di ballo latino americano.
Tutti gesti estremi a cui si pensa nei momenti di depressione ma che per un motivo o per l’altro non si trova mai il coraggio di fare.
(*) nome ovviamente oscurato per proteggere la privacy dell’ammiratore. Anche il messaggio è un po’ parafrasato.