Casello dell’autostrada. Un’auto davanti a me si ferma e mi blocca lì, io ho il telepass e a causa sua mi devo fermare. Sbuffo.
Di fronte a me la proprietaria sistema il biglietto in tutta fretta e mi guarda dallo specchietto di cortesia.
Uno sguardo bellissimo. Sorrido.
Lei forse pensa che la volessi tamponare per chiederle il numero di telefono (molto romantico, specie per il carrozziere), ingrana la marcia e va via.
Continuo a sorridere. Non per lei, non a lei. Sorrido perchè tutto sommato la mia capacità di trovare la bellezza nei particolari, nelle piccole cose di ogni giorno è ancora lì. E non è facile, credetemi, non è facile evitare di seppellirla sotto un cumulo di cinismo.