Ricapitolando dal post in cui si parlava di orgasmi femminili, abbiamo:
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Vaginale (trapanare)
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Clitorideo (titillare)
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Palatale (cucinare)
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Auditivo (suonare)
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Eterogonadico (frantumare)
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Dilapidante (rovinare)
…e soltanto il buon Marcus è andato vicino ad indovinare il magico trait d’union che accomuna tutti. Non lo avete ancora intuito? ve lo dico in maniera molto concisa:
Il raggiungimento o meno di un determinato tipo di orgasmo femminile è assolutamente e completamente indipendente dalla performance dell’uomo.
Se i maschietti all’ascolto fanno un po’ di retrospettiva sulle loro memorie sessuali, sarà capitato anche a loro. A parità di durata, di coinvolgimento, di prestazione abbiamo l’anorgasmica pura e la multiorgasmica a due cifre di cui la prima è il 2, neanche l’1. A parità di performance culinarie abbiamo quella felice di assaggiare tutto e contenta matta, e quella musona perchè trova sempre il difetto. A parità di spesa, di intenzione e di regalo (e talvolta anche con la stessa donna!) un orgasmo dilapidante può essere dirompente o assente… e via dicendo.
Orgasmo femminile? Rilassiamoci. Noi uomini non c’entriamo niente. Ma niente niente, eh.