…due colleghe portano i pasticcini e le pizzette per festeggiare il matrimonio recentemente contratto (non l’una con l’altra, of course). E già li’, stuzzicano. Sono donne, sono meridionali: per loro il matrimonio è veramente il fulcro della vita.
“Senti un po’, sa30a, quando le porti tu le paste?”
“La separazione? l’ho festeggiata un anno fa, mi sa che sono andate a male”.
E già lì lo spazio per un bel favvanculo ci sarebbe stato tutto, ma il bello è venuto dopo. Tutti in una stanza, a mangiar pasterelle, pizzettine, bere spumante e tutto sommato a farsi due risate. Chiacchiero con un collega e vedo gli altri bisbigliare, poi mettersi tutti da un lato della stanza. E’ il collega Tizio a dare voce alla propria curiosità:
Tizio: “Ma che fate?”
Tutti: “Dividiamo la stanza, no? scapoli da una parte, ammogliati dall’altra”
In pratica nel “mio” lato della stanza restiamo io, un collega, un’altra collega (soprannominata “boga” per la curiosa disposizione dei bulbi oculari e, diciamocelo, un’avvenenza non propriamente standard) e un’altra collega con venticinque anni più di me.
Ovviamente vanno fatti dei distinguo, e ci pensa un’altra collega – meridionale anch’essa, ovviamente sposatissima, ma ve la ricordate la “Woman Power“? – a fare il distinguo ovvio: “Beh, in realtà non è una ripartizione corretta, perchè Tizio in realtà è fidanzato“.
Tizio ridacchia, io guardo la Boga e leggo dal suo sguardo che ci è rimasta decisamente male. Se non altro perchè ha quarant’anni, esce da una storia di sette, è sola, sa che è una boga e soffre.
“Mi sembra una giusta osservazione” – faccio notare – “quindi va specificata meglio: da un lato gli Ammogliati, dall’altro gli Scapoli, e dall’altro ancora i Segaioli”
Coro di risate generali, Boga che ridacchia, ma non ho finito: “che poi avete poco da dire, che è scientificamente provato che dopo un intervallo di tempo Δt le vostre mogli smettono di darvela, tanto vi hanno già sposato, e tornate segaioli anche voi. Solo che io, allo stato attuale, una bella serata ogni tanto riesco ancora a passarla senza dover affrontare una causa giudiziaria poco dopo”.
Dagli sguardi di Woman Power, intuisco di aver fatto centro. E anche qualche collega sposato inizia a guardarmi come a dire “hai ragione, ma non te lo posso dire qui”. E mi sono trattenuto, perchè c’erano troppe donne in stanza, altrimenti ci sarei andato giù ben più pesante…
…che poi sarebbe facile, se la gente evitasse di fracassarmi le bolas con questa sacralità del matrimonio a tutti i costi. Come se fosse un punto d’arrivo, mentre al massimo è un punto di partenza.
Mamma mia che colleghi simpatici che hai!
Comunque hai dato la miglior risposta che potevi dare, nostro paladino della singletudine…
Il matrimonio secondo me non è né un punto di arrivo né di partenza, ma solo un passaggio…
Guarda… io sono convinto che il matrimonio sia un punto di arrivo, ma per noi maschietti può essere considerato alla stessa stregua un punto d’arrivo anche un coltello tra la scapole… in fondo anche l’estrema unzione è un sacramento.
Cordialità
Attila
boga? O_O aahahaha… certo che siete tremendi.. ahahaha xD povera donna. Sei stato favoloso!!!! alla faccia della woman power… ciaooooo
@LettriceSilenziosa: a me la spocchia rende uggioso non tanto per fare il paladino della singletudine, quanto proprio perchè mi reca fastidio la gente che si ritiene superiore ad altri solo perchè si è sposato un primario, e a quarant’anni sei ancora li’ col contratto precario a darti delle arie da “moglie del gran medico”. Ma favvanculo.
@Attila: in effetti, anche la morte è un punto di arrivo. Casualità? 😉
@Anto: ma che tremendi, è una cara ragazza, davvero, buonissima, solo che non si guarda neanche rovesciata
che visione squallida del mondo e della vita
…….. tu dirai: allora che lo leggi a fare il mio blog? non lo so, per abitudine, e a volte spero di non trovarlo così squallido
…è terapeutico, Romina: vuoi mettere come ti fa star meglio pigiare una quindicina di tastini e dare dello squallido a qualcuno, senza neanche far troppa fatica a leggere, e comodamente seduta dietro il tuo monitor preferito?
sì sì …… sempre la fierezza di rispostine sagaci,
è ovvio che ti senti furbo, proprio perché ho letto qualcosa è palese ….
credo che sia terapeutico per te questo blog, il fatto di aver trovato tanti consensi
a me mi fa pena questo pseudo sarcasmo: mi sembra solo la foto di realtà umane un po’ scarse.
pazienza. le ignorerò
ohi ohi che personcine simpatiche… il senso della divisione della stanza tra scapoli e ammogliati non l’ho capito ancora;
temo le ire per: “sono donne, sono meridionali per loro il matrimonio è veramente il fulcro della vita” e “boga”, anche se mi ha fatto ridere un sacco.
Sai che ti dico Smeralda? non l’ho capito neanche io. Se non per “ribadire” una presuna superiorità, presunta per cosa poi…
Oilà,
ma ti vedo impegnato, e con stuoli di Spice Girl che ti adorano, anche nella “Real Life”…
Io purtroppo sto attraversando un periodo lavorativo massacrante e come puoi notare, o meglio non puoi notare, scrivo poco, ma ti farò concorrenza! ho delle perle notevoli da condividere.
Qua ti posso solo riportare la massima del mio vecchio capo:
“se mettessi un fagiolo in un barattolo per tutte le volte che ho scopato da fidanzato, e ne togliessi uno per tutte le volte che ho scopato da ammogliato…quel barattolo sarebbe ancora pieno per tre quarti”
Urca… Pesante! Ma dico, un attimo di tatto i tuoi colleghi, no? Cioè dai: sai la situazione, ti sei appena sposato, e c’hai pure il coraggio di farti beffe? Sarà che io porterei comunque rispetto anche al mio peggior nemico (potrei odiarlo, ma lo rispetterei. E’ sottile, come differenza, non so se sono riuscito a farla passare), ma davvero una cattiveria del genere mi è parsa proprio gratuita. Specie per te e la ragazza quarantenne bruttina. Davvero un gesto poco corretto.
scusate sono nuova e ho fatto invio sbagliato, comunque volevo dire che quuelli sposati da poco hanno un po’ di spocchia che poi col tempo perderanno anche perche’ sposati a lungo ci restano veramente in pochi. Poi far pesare il fatto mi sembra proprio da maleducati ma si sa l’educazione non la si compra al mercato.
BELLISSIMO POST!
Io quelli che criticano proprio non li capisco. In generale, perché se non ti piace il blog non leggere (ci stanno però le critiche costruttive, eh), e poi quelli che criticano questo post… aò ma un po’ di goliardia ce la vogliamo mettere? E sennò sai che palle? ‘sta storia del politically correct mettetevela su per il culo, che tanto è inutile non dire che una è “boga”, tanto sempre single rimane. Poi che uno appena si sposa torna segaiolo se me lo dicevano prima era meglio, che evitavo di sposarmi (tanto per far capire da che parte sto).
Buona continuazione…
ma se davvero sto fatto dello sposarsi e soprattutto di farlo notare è cosa che non suscita nessuna invidia, anzi sta gente ci fa pure un pò di tenerezza…se davvero,poretti, c’hanno aspettative da mosche e tatto da elefanti…ma mi spiegate che ne parliamo a fare?
forse forse che a qualcuno di qui fa sentire meglio?
per citare lo stesso…”vuoi mettere come ti fa star meglio pigiare una quindicina di tastini e dare dello squallido a qualcuno, senza neanche far troppa fatica a leggere, e comodamente seduto dietro il mio monitor preferito?”
pardon per le modifiche.
licenze del sarcasmo.
A malignità e sfottò confezionate col sorrisino, hai rilanciato intelligenza, verità e “memento mori”, facendo ridere e anche riflettere e arrossire. Purtroppo ne basta una di queste persone (donna o uomo che sia), che fa commentini sgradevoli sconfinando nel privato altrui col pretesto di voler fare una battuta, per turbare anche momentaneamente una semplice pausa rinfresco. Non poteva, la Woman Power, chiedere qualcosa alle neo maritate sulle nozze o sulla luna di miele o quantomeno fare loro l’oggetto della sua linguaccia? Ah no, meglio punzecchiare il collega maschio, quello gentile e riservato e con una bufera alle spalle (e che preferisce evitare di sparare tutti i colpi in canna pur avendone pieno diritto). Saluti, Neofanta
PS anche io dico “pasterelle”…che gola però!
Io credo che avrei messo del lexotan nel caffè di quelle simpaticissime colleghe (e lo dice una che si sta per sposare): per fortuna invece tu sei riuscito a reagire in modo veramente brillante e a sollevare anche l’umore della tua collega
Ti stimo!
Che tristezza!
Gia di per sè i rinfreschi sono eventi d’aggregazione che sottoporrei ad un’analisi sociologica, tanto è esplosiva la miscela di personaggi che si possono incontrare, se poi si tratta di festeggiare due spose tradizionaliste arrivate al traguardo-matrimonio e affrontare codesta schiera di brillanti invitati, credo che cederei alla tentazione di simulare un attacco di emicrania (volevo dire un’altra cosa, ma insomma… mi sono presentata da poco qui e non mi sembrava carino) per dileguarmi. Certo, aver avuto una battuta pronta :“quindi va specificata meglio: da un lato gli Ammogliati, dall’altro gli Scapoli, e dall’altro ancora i Segaioli”, sarebbe stata una più bella soddisfazione.
p.s. Dopo il francesismo ho visto materializzarsi la pornoromantica; avrei voluto non incontrarla, adesso nel dubbio dovrò sottoporre la domanda a qualcuno, si sa mai che scopra di esserlo stata.
@tom: hai visto quante spaisgherl? mi sento veramente emozionato io non vedo l’ora che questo tuo periodo di lavoro ti si plachi (sono nella pupù anche io…) e potermi di nuovo beare della tua esperienza. Nel frattempo, compro un barattolo.
@bongio: non so se c’è stata cattiveria. E’ che proprio sposarsi per loro, ceh per inciso si sono sposate entrambe a quarant’anni, è un gesto di “aaaah, mi sono realizzata”. Hai provato anche tu una sensazione del genere, io la conosco bene: quando pendolavo col treno e prendevo l’ultimo treno utile per tornare a casa. In corsa.
@Marcus: grazie dei complimenti se ti avessi conosciuto prima te l’avrei detto, come dico scherzosamente a tutte le coppie di amici miei, “occhio che appena te la metti in casa ‘un te la dà più!” ma mi sa che sono arrivato troppo tardi. Su certi personaggi io ormai non mi pronuncio più, c’è chi deve per forza ergersi a moralizzatore /superiore /minimizzatore. E io li lascio fare.
@Neofanta: e io me la cavo. Di un altro collega, meno fortunato di me col gentil sesso, continuano a ribadire che è gay. A me non lo dicono, non perchè non sia gay, ma perchè pensano che col mio passato abbia dimostrato “sul campo” il mio valore.
@Alex: no, il bagno è uno in tutti.
@Giuseppe: anche io mi stimo
@blixa: io tendo alla misantropia, ma ogni tanto cerco di essere meno orso di quanto già non sia e fare il bravo. Che poi sembra veramente di odiar le persone, a non andare a certi rinfreschi… occhio alla pornoromantica: morde
sa30a
Ah ecco, allora non era proprio da fare!