Ve la ricordate – lo so, è passato un bel po’ di tempo – quella della stanza delle punizioni?
Ecco, di quella ragazza non se ne è fatto più niente. Vuoi perchè avevo altro per la testa, vuoi perchè oggettivamente mi sparì letteralmente di davanti. Seppi poco tempo dopo – grazie Facebook! – che aveva trovato uno. Ossia, fa la gatta con me e nel frattempo con un altro… una metodologia che si chiama “pesca a strascico”, e va bene giustappunto per togliersi la fame, non certo per cercare il piatto della propria vita. Bon, crocione fatto, buttata a mare (oggi mi vengono le similitudini a tema, abbiate pazienza: voglio le ferie) e via.
Per un bel po’ mi ammorbano il già bistrattato facebook con continui post di link mielosi, “amore” di qui, “amore” di là, lui che pigola come un pulcino, lei che miagola come un gattino, la glicemia che mi sale a 750 e l’istinto da vecchio volpone che mi rimbomba nella testa a dire “uh, qui qualcosa ci cova“.
Profeta non sarò dopo tre mesi di silenzio arriva un suo SMS: “ciao, come va? mi ha lasciata ieri, sto malissimo, distrutta, piango”. Uuuuuuuuh. Piccina, mi dispiace, soffre. Messaggio conciliante, classica sequela di luoghi comuni del tipo “mi dispiace, passerà presto, del resto se ti dura quanto un gattino sull’Aurelia vedrai che non era quello giusto” perchè due righe pietose non si negano a nessuno. Specie alle persone che soffrono.
La risposta è da manuale: “eh si, ha conosciuto un’altra mentre era a fare un prelievo in ospedale. Ora possiamo fare quell’uscita da tanto tempo rimandata, vero?”
Eh no, ragazza. Eh no. Tieni il piede in due scarpe, e va bene. ‘zzi tuoi. Sei una bambina che basta chiamarti “amore” per farti miagolare, ‘zzi tuoi. Ma io il ripiego non lo faccio. E ti dirò di più: non vale neanche la pena uscire con te, chiamarti “amore” e darti un colpetto, perchè molto probabilmente mi annoierei. Anche e soprattutto durante il colpetto.
Morale? mandato messaggio di quello feroce (“grazie dell’invito, ma non sono il ripiego di nessuno. Buona caccia, i ragazzi seri sono altri”) e mandata velocemente a spigare.
Single si, ma la supplicatio topae, quella proprio no. Piuttosto mi guardo un film.
Chiudo in bellezza lanciando un nuovo slogan:
Una Pazza è per Sempre
che ci sta tanto, ma tanto bene. Ritornano, le pazze ritornano, un po’ come i rapini all’aglio. Aiuto.